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L’Enpaf ha deliberato un adeguamento delle pensioni all’indice ISTAT del 5,4%, con decorrenza dal 1° gennaio 2024. Croce, Presidente Enpaf: “Integrale rivalutazione ISTAT per i nostri pensionati”
di Redazione Farmacista33
Pensioni farmacisti, Enpaf le rivaluta del 5,4% per adeguamento Istat
L’Enpaf ha deciso un adeguamento del 5,4% delle pensioni dei farmacisti pensionati secondo l’indice Istat definitivo per il 2023, sarà applicato da maggio 2024 ma a decorrere dal 1° gennaio 2024 quindi saranno corrisposti anche gli arretrati. Lo annuncia un comunicato dell’Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza Farmacisti.
L’Enpaf, si legge nella nota, “ha deliberato l’adeguamento delle pensioni nella misura del 5,4%, determinata dall’individuazione dell’indice Istat Foi definitivo per l’anno 2023. Considerato il parere favorevole dei Ministeri vigilanti, comunicato il 29 aprile scorso, l’adeguamento sarà applicato dal mese di maggio 2024 e, avendo decorrenza dal 1° gennaio 2024, saranno corrisposti anche gli arretrati”.
Croce: Integrale rivalutazione ISTAT per i nostri pensionati
“Con la rivalutazione delle pensioni in essere e dei coefficienti economici in base ai quali vengono liquidate le future pensioni, il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione ISTAT delle prestazioni – commenta Emilio Croce, Presidente Enpaf. – L’adeguamento delle pensioni continua ad essere una delle priorità dell’Ente, sempre in un quadro di sostenibilità economica della gestione”.