Farmaci biosimilari, consumi in crescita. Aifa valida intercambiabilità con originator

Fonte: www.farmacista33.it

Farmaci biosimilari, consumi in crescita. Aifa valida intercambiabilità con originator
Con una crescita dei consumi del 73,9% le otto molecole biosimilari presenti sul mercato italiano hanno assorbito il 19% dei consumi nazionali contro l’81% detenuto dai corrispondenti originator. Ma resta ancora importante l’entità del sottoutilizzo dei farmaci biologici e tra le cause, anche l’impossibilità di distribuzione presso le farmacie territoriali. Intanto dall’Aifa arriva la piena validazione della “intercambiabilità tra originator e biosimilare”.
Questi gli elementi emersi nel corso del convegno “Accesso alle terapie con farmaci biologici: i fenomeni di sottotrattamento e le opportunità offerte dai biosimilari” organizzato dall’Aifaoggi a Roma durante il quale sono stati presentato i dati di mercato nel report dell’Ibg, Italian Biosimilars Group gruppo autonomo appartenente ad Assogenerici che rappresenta l’industria dei farmaci biosimilari in Italia. (altro…)

Ecg e telemedicina in farmacia: paziente salvata grazie a diagnosi infarto

Ecg e telemedicina in farmacia: paziente salvata grazie a diagnosi infarto

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Ecg e telemedicina in farmacia: paziente salvata grazie a diagnosi infarto Un elettrocardiogramma eseguito in farmacia, l’invio del tracciato al cardiologo collegato via web, risposta immediata via mail con telefonata, vista la gravità: la paziente ha un infarto cardiaco in corso anche se senza marcati sintomi manifesti. La chiamata del 118 e l’assistenza terapeutica le salva la vita. (altro…)

Orari e ferie, con liberalizzazione aperture urgente adeguamento economico

Orari e ferie, con liberalizzazione aperture urgente adeguamento economico

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Orari e ferie, con liberalizzazione aperture urgente adeguamento economico La liberalizzazione degli orari è tra i cambiamenti dello scenario che mettono maggiormente in crisi i contenuti dell’attuale contratto nazionale del lavoro, rendendone più urgente un adeguamento, soprattutto economico. «E questo è particolarmente evidente nel caso del lavoro notturno o delle ferie» fa il punto Vincenzo Filardo, avvocato e consulente del Sinasfa, sindacato nazionale dei farmacisti non titolari, che spiega: «Una cosa è il lavoro notturno legato alle necessità della turnazione delle aperture delle farmacie stabilita dalla Asl e altra cosa è quando la farmacia è aperta h24. Istituti normativi che sono nati in un certo contesto non sono in grado di dare una risposta adeguata al dipendente se trasportati in situazioni di liberalizzazione. Se la retribuzione legata al servizio notturno può avere un senso in riferimento a un suo uso limitato, quando questo viene a interessare periodi di tempo più lunghi nell’arco dell’anno – di un mese o due mesi o anche tre – è chiaro che, a livello complessivo, un adeguamento economico è quanto mai necessario. Nella definizione della retribuzione occorre infatti considerare anche quanto il dipendente mette sul piatto in termini di sofferenza fisica, umana e relazionale, ma anche professionale. Più frequentemente si ricorre, nell’arco dell’anno, al lavoro notturno, più questi elementi pesano e più, di conseguenza, occorrerebbe aumentare la relativa retribuzione».

Tanto più che «in generale, la paga mensile del farmacista dipendente è già di suo bassa, nonostante stiamo parlando di un professionista laureato e con una serie di obblighi a suo carico, dall’iscrizione all’Albo all’Enpaf». Al momento, il contratto prevede «per il servizio notturno a porte aperte una maggiorazione del 20% per le prime 8 ore. Dopo di che scatta la retribuzione oraria per le ore extra, con una maggiorazione del 20% per le ore rimanenti. Indicativamente, pur con grande variabilità, a seconda delle situazioni, non è infrequente che il servizio notturno venga condotto per 10-12 ore. In termini di retribuzione aggiuntiva, significa circa 70 euro a notte. Per il servizio a porte chiuse, invece, la maggiorazione è del 16% per le prime 8 ore e poi c’è la retribuzione oraria con una maggiorazione 10%. Questo significa indicativamente 62 euro per 12 ore.
Infine, per il notturno coincidente con un festivo infrasettimanale si calcola la retribuzione oraria con una maggiorazione 30%». Se poi la richiesta è della reperibilità, «la maggiorazione è del 10%. Questo significa che per due settimane di reperibilità si parla di circa 50-60 euro in più». Un valore che se confrontato con altre categorie di lavoratori che prestano la reperibilità notturna «è piuttosto basso e a dire la verità anche poco incentivante. È vero che di norma viene richiesto laddove il flusso di persone è basso, ma rimangono cifre non adeguate».
C’è anche un’ulteriore evoluzione che riguarda le ferie: «Solo nella mia zona» spiega «nell’arco di neanche una decina d’anni, su un totale di 22 farmacie, 13 hanno smesso di praticare la chiusura di 3-4 settimane in occasione delle ferie estive. Questo comporta un impatto sull’organizzazione delle ferie dei dipendenti di farmacia, con la conseguenza che riceviamo parecchie segnalazioni di colleghi che hanno un montante di ore di ferie non godute elevato e che riferiscono di non riuscire a totalizzare più di una settimana-dieci giorni consecutivi di ferie».

PRIVACY, DA NUOVO DISPOSITIVO PIÙ RESPONSABILITÀ PER FARMACIE. ECCO COME FUNZIONA

PRIVACY, DA NUOVO DISPOSITIVO PIÙ RESPONSABILITÀ PER FARMACIE. ECCO COME FUNZIONA

Fonte: www.f-online.it

Entrerà in vigore dal 25 maggio e, tra gli altri cambiamenti, introdurrà il principio di responsabilizzazione dei titolari dei dati, modificando obblighi e profilo di responsabilità delle farmacie. È questo il nodo del General data protection regulation (GDPR), il nuovo dispositivo europeo sulla privacy, e il tema è sempre più di attualità dal momento che in prospettiva le farmacie si apriranno sempre più a campagne anche nazionali di aderenza alla terapia, screening, che richiedono la gestione di dati. Già oggi, d’altra parte, sono molteplici le situazioni in cui si ha a che fare in farmacia con il dato personale: ricetta dematerializzata, Cup, Dpc, assistenza integrativa, trasmissione dati ricette, trasmissione degli scontrini fiscali, servizi tipo aderenza alla terapia, monitoraggio pressione arteriosa, telemedicina. (altro…)