Sono almeno 60 le richieste di restituzione di somme, ritenute non dovute, recapitate finora ai farmacisti di Napoli dalla Asl di Napoli, con 15 giorni di tempo per provvedere per non incappare in procedimenti giudiziali. «Addebiti illegittimi» secondo Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Campania «che causeranno solo altri contenziosi e azioni legali». Si direbbero dei doppi pagamenti avvenuti negli anni scorsi che ora la Asl di Napoli sta richiedendo ai fornitori. Sono 900 le lettere inviate, fa sapere Di Iorio sulla stampa locale, «di cui almeno 200, è una nostra stima, indirizzate ai farmacisti. Ne sono state già recapitate oltre sessanta». Con cifre sono molto variabili: «Da 200 euro ai 500mila euro. Nelle lettere, inviate tramite raccomandata anziché con posta elettronica certificata, che dovrebbe essere ormai lo strumento di comunicazione per eccellenza dell’amministrazione pubblica» fa notare Di Iorio «non è indicato né il periodo di riferimento, mese e anno, né una precisa motivazione». Possibili errori, ipotizza Di Iorio, e aggiunge: «Se ci fossero stati doppi pagamenti negli anni scorsi, sarebbe comunque un fatto gravissimo per la Asl. Sono pronto a presentare, io stesso, denuncia alla Corte dei Conti con l’obiettivo di chiarire l’intera vicenda».
E intanto, come controffensiva il sindacato ha chiesto il saldo di tutte le ultime fatture, «entro 7 giorni» sottolineando che «da 12 mesi la Napoli 2 non salda le fatture elettroniche ai 250 colleghi che ormai avanzano circa 11 milioni, in totale». Nell’incontro già fissato di venerdì 15 gennaio, «sarà opportuno affrontare e chiarire tutte le criticità». Ai ferri corti con l’Asl anche le farmacie della provincia di Cosenza dove è previsto lo stato di agitazione per la mattinata del 2 febbraio. Motivo: il mancato pagamento degli importi dovuti per l’erogazione dei farmaci ai cittadini.
Fonte: Farmacista33.it– 12 gennaio 2015