Fonte: www.federfarma.it
In Quebec le farmacie potrebbero essere presto obbligate a riportare sugli scontrini onorario professionale e margine praticato sul prezzo del farmaco venduto. E’ quanto propone un emendamento al progetto di legge per il riordino del sistema mutualistico dello Stato federale canadese, presentato nei giorni scorsi dal ministro della Salute Gaétan Barrette. La disposizione, che mirerebbe «a ridurre l’impatto di alcune pratiche commerciali sull’indipendenza professionale del farmacista e incentivare la concorrenza», è uscita a sorpresa senza alcuna concertazione preventiva con le farmacie.
Che hanno subito mostrato di non gradire: l’Associazione dei farmacisti titolari del Quebec (Aqpp), per esempio, ha chiesto che le stesse misure vengano imposte anche agli altri attori della filiera farmaceutica e ha parlato esplicitamente di «accanimento» del governo regionale nei confronti delle farmacie. Confermerebbero alcune dichiarazioni del ministro della Salute, che ha invitato le assicurazioni a «inviare i propri assistiti verso le farmacie che offrono il prezzo migliore».
Favorevoli all’emendamento, invece, le compagnie assicurative private, che coprono l’assistenza farmceutica del 60% degli abitanti dello Stato. «Incoraggiamo il Parlamento ad approvare questa proposta» è l’appello proveniente dall’Accap, l’Associazione canadese che tutela le compagnie del settore: da tempo, infatti, gli operatori privati lamentano di essere discriminate dalle farmacie, che praticherebbero ai loro assistiti onorari professionali due o tre volte maggiori di quelli riconosciuti alla Sanità pubblica, da cui un’extra-spesa annuale per le compagnie di oltre 400 milioni di dollari. (AS)