Fonte: www.farmaracing.it

Negli ultimi anni il settore farmaceutico ha affrontato tante sfide e rivoluzioni, dalla liberalizzazione che ha permesso la nascita delle parafarmacie, al boom degli e-commerce per la vendita online di prodotti di salute e benessere, fino alla nuovissima ricetta medica, che dal 1° Marzo 2016 diventa esclusivamente elettronica. Le novità e i vantaggi sono tanti: riguardano farmacisti, medici e pazienti. Vediamo come funziona la nuova ricetta elettronica nazionale!

Ricetta elettronica: cosa cambia in farmacia?
La ricetta rossa cartacea va in pensione? Ebbene sì. Con lei si chiude un’era, ma allo stesso tempo inizia una nuova importantissima fase, quella digitale, interattiva e più sicura per il settore sanitario. Vediamo cosa ci aspetta. Il più grande cambiamento portato dalla ricetta elettronica è sicuramente la validità: se la vecchia ricetta rossa si poteva usare solo all’interno di un’unica regione, ora con il formato elettronico, il documento diventa valido a livello nazionale.

In questo modo, un paziente può farsi prescrivere un medicinale rimborsabile dal suo medico curante e ritirarlo presso qualsiasi farmacia italiana, presentando tagliando e tessera sanitaria. Il ticket da pagare rimane, per ora, quello stabilito dalle singole regioni.

Cosa cambia per i farmacisti e i dottori? Questi professionisti potranno accedere ad un unico database online per controllare che il farmaco sia realmente prescritto, monitorando le dosi e l’avvenuta consegna in farmacia.

Quali sono i vantaggi?
Beh, sono tantissimi.

Finalmente il settore usa la Rete per offrire garanzie e vantaggi ai pazienti. Con la ricetta cartacea, infatti, era più facile falsificare le prescrizioni, mentre con la ricetta digitale questo reato diventa impossibile, perchè ogni vendita è tracciata dal sistema.

Insomma, dopo la diffusione del bollino identificativo per la vendita dei farmaci online, questo è un altro importante segnale contro la contraffazione di farmaci e la diffusione di farmacie illegali.

Inoltre, questo cambiamento presuppone anche un taglio dei costi della Sanità pubblica: da una parte si potrà risparmiare sui supporti cartacei, dall’altra non sarà più necessaria la vidimazione e la spedizione dei blocchetti alle Asl, come è avvenuto fino ad oggi.

Ma i vantaggi sono anche per il cittadino che potrà richiedere un medicinale in farmacia, presentando unicamente il codice assegnatogli dal medico con la prescrizione, senza l’obbligo di consegnare la ricetta cartacea per poter avere il farmaco.

Che aspetto ha la nuova ricetta elettronica? Ecco come si presenta il documento destinato a cambiare il mondo delle farmacie:

Ricetta elettronica

Come si emette la nuova ricetta?
Compilare e consegnare la nuova ricetta al paziente è molto facile: i medici italiani devono collegarsi all’apposito portale online e compilare tutti i campi richiesti, identici a quelli della ricetta tradizionale, con la sola aggiunta del form denominato NRE (Numero Ricetta Elettronica) che una volta associato al codice fiscale è in grado di calcolare direttamente una eventuale esenzione. Infine, il medico deve stampare il tagliando, che il paziente potrà presentare in qualsiasi farmacia italiana.

Fra qualche mese questo cambiamento verrà esteso anche alle visite specialistiche e altri esami medici.

Insomma la rivoluzione in campo medico e sanitario non si arresta, anzi conduce le farmacie verso la digitalizzazione di tutti i servizi. Per questo motivo pensiamo che i professionisti del settore, per essere competitivi debbano informarsi ed essere abili nell’uso dei supporti elettronici.

Il segnale è ancora uno solo: il digitale e la salute sono destinati a incontrarsi per migliorare il benessere delle persone e fermare la contraffazione dei farmaci!