Fonte: www.farmaracing.it
Vendere farmaci con i marketplace
Il rapporto tra marketplace ed e-commerce è, da sempre, ambivalente: da una parte esistono diversi vantaggi per chi vuole aprire un proprio negozio su siti come Amazon, dall’altra, è necessario tener conto anche dei lati negativi, specialmente per chi ha un e-commerce avviato o è a capo di una grande azienda. Il problema si complica quando parliamo di vendere farmaci sul marketplace. Infatti, la presenza di questi prodotti sui colossi di vendita è proibita. Le farmacie possono ugualmente proporre altri articoli per la salute e il benessere.
Ma ne vale veramente la pena? Approfondiamo l’argomento!
Cosa sono i marketplace?
Amazon, eBay, fino ai più giovani Alibaba e Aliexpress: questi sono i nomi dei più grossi marketplace al mondo, capaci di fatturare milioni grazie anche ai venditori affiliati, chiamati merchant.I marketplace ricoprono circa il 40% delle vendite online a livello mondiale, e i singoli venditori contribuiscono al loro successo. I marketplace offrono un servizio di affiliazione, che consente di ottenere così uno spazio per vendere prodotti e servizi.
Vendere farmaci sui marketplace
Come mostra lo studio di Casaleggio & Associati effettuato nel 2015, anche in Italia, il fenomeno del marketplace rappresenta una vera opportunità: è usato dal 33% delle aziende italiane.
Davanti a queste cifre viene difficile trascurare il fenomeno o, almeno, chiedersi se può essere utile per il proprio business. Vediamo, quindi, i pro e i contro dei marketplace, con un occhio particolare per il settore salute.
Perchè conviene vendere con i marketplace?
I vantaggi di un markeplace possono essere tanti. Questi sistemi possono essere una palestra molto utile per chi vuole esordire con un negozio online, perché consentono di:
Testare la richiesta del mercato. Se hai una farmacia fisica, sicuramente sai bene quali sono i prodotti che riesci a vendere meglio, le marche più acquistate o i prezzi giusti per la tua merce. Ma devi sapere che queste dinamiche su Internet possono essere differenti e i marketplace possono aiutarti a comprendere l’andamento del mercato online, in particolare il rapporto domanda-offerta e i prezzi medi.
Vendere online senza spendere troppo. Rispetto ad un e-commerce di salute e benessere che richiede un investimento importante, il prezzo per investire sui marketplace è basso. In genere viene richiesta una commissione per ogni vendita effettuata.
Prendere dimestichezza con le vendite a distanza ed in particolare con la logistica. Questo è un vantaggio importante, in particolare se non hai mai venduto online, con un marketplace puoi iniziare a comprendere come organizzare il magazzino, come funzionano i pagamenti a distanza e soprattutto come gestire la spedizione e la consegna dei prodotti.
Iniziare a osservare e costruire le schede prodotto. Su Amazon, per esempio, così come in un e-commerce personale, è necessario avere particolare attenzione per la foto del prodotto, per la descrizione e tutti i dettagli possono influenzarne la vendita. In particolare, i prodotti per la salute e il benessere devono avere descrizioni precise, perchè devono riuscire a rispondere a bisogni particolari e catturare gli utenti.
Ricevere feedback e recensioni da parte dei tuoi clienti online. Tutti i marketplace riservano uno spazio importante alle opinioni dei clienti, che possono scrivere una recensione o lasciare, semplicemente, da una a cinque stelline. I pareri dei tuoi clienti sono sacri, loro possono spronarti a velocizzare le spedizioni o migliorare le schede prodotto. In poche parole, grazie a loro puoi capire dove migliorare.
Insomma, i vantaggi sono diversi, in particolare per chi deve fare conoscenza con un mondo un po’ complicato e diverso da quello di una farmacia fisica. Vediamo ora l’altra faccia della medaglia.
Perchè non conviene vendere sui markeplace?
Naturalmente non è tutto oro ciò che luccica: i marketplace hanno anche dei lati negativi che non possono essere trascurati da un merchant.
Ecco i maggiori svantaggi di questi canali di vendita:
Il guadagno è minore rispetto all’e-commerce. A parità di investimento, il guadagno rimane comunque più basso. Questa differenza è dovuta molti fattori: per esempio, un e-commerce è una piattaforma creata su misura per la tua farmacia.
Non hai personalità, il tuo negozio è solo uno tra i tanti: non è possibile personalizzare il tuo spazio e creare la tua identità. Questo, invece, puoi farlo perfettamente con un tuo e-commerce con un buon piano di marketing alle spalle.
In alcuni marketplace si perde il copyright dei contenuti, come i testi o le fotografie caricate.
I pagamenti avvengono dopo giorni: per esempio, su Amazon la merce è pagata dopo 20 giorni, mentre su Alibaba i tempi possono addirittura aumentare.
Il tuo spazio sul marketplace è un’occasione persa per il tuo e-commerce.
Pensiamo che la scelta di vendere in un marketplace non si debba decidere a tavolino, ma sia necessario valutare i pro e i contro di volta in volta, in base al tipo di e-commerce.
Come ben sai, vendere online farmaci è illegale nel nostro Paese, e perciò anche nei marketplace. Ma puoi proporre altri prodotti presenti nella tua farmacia.
Ecco una schermata della sezione Amazon dedicata alla Salute e Benessere. Trovi, circondati in rosso, tutte le categorie di prodotti in vendita:
Amazon Marketplace Salute Farmaci
Come vedi le tipologie merceologiche sono le più disparate: dall’alimentazione, ai prodotti per l’igiene dentale. Mancano naturalmente i farmaci, che solo dal 1 Luglio 2015 possono essere venduti anche online ma dentro gli e-commerce delle farmacie autorizzate.
Conclusioni: conviene vendere sui marketplace se hai una farmacia?
A nostro parere, i marketplace possono essere un trampolino di lancio per tutti i titolari che desiderano sperimentare le vendite online, ma la presenza su questi canali di vendita deve essere valutata attentamente caso per caso e soprattutto deve essere ben integrata in un piano di marketing.