fonte: www.pharmacyscanner.it
Quest’anno il mercato della cosmetica ricomincerà a crescere e lo farà anche in farmacia, dove potrebbe riuscire a recuperare quanto perso nel secondo semestre del 2020 già da qui a giugno. E’ la previsione che arriva dall’Indagine congiunturale d’inizio anno presentata dal Centro studi di Cosmetica Italia, l’associazione che rappresenta produttori e aziende del settore.
Come tradizione, l’obiettivo dell’indagine è quello di aggiornare le stime sulla chiusura dell’anno appena passato e anticipare tendenze e numeri del nuovo: il 2020 si chiude con un calo dei consumi nazionali che a valori raggiunge il 9,6%, il 2021 giustifica un cauto ottimismo: «Per quasi un’azienda associata su due la ripresa è già cominciata» ha detto in videoconferenza il presidente di Cosmetica Italia, Renato Ancorotti «per l’altra metà arriverà nel 2022».
La pandemia in ogni caso ha generato nuove abitudini nei percorsi e nelle scelte di acquisto. «Nel secondo semestre 2020» è l’analisi di Cosmetica Italia «i consumi di profumeria alcolica sono calati di oltre 20 punti percentuali, mentre sono cresciute le tinture per capelli fai da te (+30%) e i saponi liquidi (+38%)». L’utilizzo prolungato della mascherina ha spinto la domanda di prodotti per la cura della pelle e per il trucco, mentre la penalizzato l’uso dei rossetti e altri prodotti per il trucco labbra, a favore di tutto il segmento del make-up occhi. Tra i prodotti per la cura della pelle, è cresciuta la propensione al multi-tasking, per soddisfare al contempo più necessità.
La farmacia, come detto, dovrebbe recuperare già da quest’anno quanto lasciato nel 2020: le stime del Centro studi, infatti, parlano di una crescita a valori del 3,5% nei primi sei mesi del 2021, che coprirebbe con un buon avanzo il 2% perso nella seconda metà del 2020. Non tutti gli altri canali possono sbandierare previsioni altrettanto ottimistiche: l’erboristeria, per esempio, dovrebbe mettere a segno un incremento del 12% dopo aver perso il 14% nel secondo semestre dell’anno passato, la profumeria riprenderà un modesto 2% a fronte di una contrazione tra luglio e dicembre del 15% (vedi sopra).
Dovrebbe andare decisamente meglio il mass market, che dopo aver perso un punto percentuale di fatturato nel secondo semestre 2020 crescerà del 3,5% nel primo del 2021, e soprattutto l’e-commerce, l’unico canale ad aver chiuso l’anno passato in terreno positivo (e non di poco, +42%): secondo il Centro studi, l’online metterà a segno nei primi sei mesi del 2021 un altro incremento a due cifre, +40%.
Per la farmacia, è la previsione che il Centro studi di Cosmetica Italia riserva al canale, i recuperi di sell-out che si prevedono nella prima metà del 2021 dovranno fare i conti con alcuni «condizionamenti» come la difficoltà di organizzare le visite dei venditori e la concorrenza dell’e-commerce che penalizzerà molte farmacie tradizionali. «Sono attese importanti dinamiche dalle nuove catene fisiche e virtuali, oltre a probabili cambiamenti derivanti dalle aggregazioni tra farmacie».