Fonte www.federfarma.it
Tra le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 in materia di agevolazioni e snellimenti fiscali, una di quelle che forse ha ricevuto meno attenzione è la cosiddetta “estromissione dell’immobile aziendale”. Come spiega Credifarma in una nota diffusa ieri, si tratta invece di una misura che nel mondo della farmacia potrebbe trovare attenzione. Grazie a tale agevolazione, infatti, il titolare può «estromettere in tutto o in parte gli immobili strumentali dell’impresa, passandoli dalla proprietà della farmacia alla sua». L’operazione comporta il pagamento di un’imposta sostitutiva ai fini Irpef e Irap, ma con il passaggio scatta un’aliquota decisamente più bassa rispetto a quella ordinaria, nella misura dell’8% sulla differenza tra il valore nominale dell’immobile e il costo fiscalmente riconosciuto. «Il titolare» spiega Marco Alessandrini, amministratore delegato di Credifarma «deve optare per l’estromissione entro il prossimo 31 maggio, fatta salva la condizione che gli immobili appartengano all’impresa alla data del 31 ottobre 2015; questo perché l’estromissione produce effetti retroattivamente, già dal primo gennaio scorso».
Con la propria nota, dunque, Credifarma intende attirare l’attenzione dei farmacisti su una misura che in determinate situazioni si rivela senz’altro conveniente. «A titolo di esempio» prosegue Alessandrini «si può fare il caso del farmacista che si appresta a vendere l’azienda: con l’estromissione e la locazione dell’immobile al nuovo proprietario, si concretizza una nuova fonte di reddito che potrebbe andare a integrare un contributo pensionistico non particolarmente gratificante». La raccomandazione finale che Credifarma rivolge ai titolari, dunque, è quella di valutare con il proprio commercialista o consulente l’eventuale convenienza dell’operazione.