fonte: www.farmacista33.it
Il 33,5% degli italiani si rivolge ai canali digitali per cercare informazioni sulla salute e il benessere. Rispondere a questa domanda è un imperativo per le farmacie
Oggi più che mai, le persone si rivolgono ai canali digitali per cercare informazioni sulla salute e il benessere: secondo il report We are Social 2022, il 33,5% degli italiani naviga per risolvere problemi o trovare prodotti legati alla salute. Rispondere a questa domanda digitale è diventato un imperativo per le farmacie, che devono adottare soluzioni innovative per rimanere competitive.
Raggiungere un vasto pubblico di potenziali clienti
Questo significa che la farmacia può raggiungere un vasto pubblico di potenziali clienti se si concentra sulla creazione di contenuti divulgativi di qualità ma soprattutto “facili da consumare”, come afferma Mattew Kobach, social media manager del New York Exchange e guru del marketing moderno. La digitalizzazione della farmacia non è più una scelta ma una necessità per garantire la sopravvivenza a lungo termine. Non c’è dubbio, infatti, che le aziende che prosperano oggi sono quelle che hanno fatto del loro marchio una presenza online. I consumatori però hanno bisogno di vedere il valore che offri prima di decidere di investire tempo o denaro in te. Se da un lato è necessario creare contenuti che aiutino le persone, in modo da poterti presentare come una fonte di informazioni autorevole, dall’altro bisogna anche riuscire a comunicarli in modo efficace. A Cosmofarma Exhibition 2022, Monica Faganello, farmacista e Digital Marketing Specialist, conosciuta su Instagram come @farmacistadigitale, ha mostrato l’impellente necessità del farmacista di digitalizzarsi e di utilizzare in modo mirato i nuovi strumenti a sua disposizione.
Quali sono gli strumenti più appropriati per digitalizzarsi?
Google Business Profile (che è la nuova dicitura di Google My Business), un sito web professionale e una presenza attiva sui social network sono elementi indispensabili per avere successo nella digitalizzazione della farmacia. Gli strumenti sono solo strumenti: bisogna sapere quali scegliere e poi utilizzarli in modo efficace e professionale altrimenti si rischia di non trarre alcun valore. Alcune soluzioni possono essere innovative e aiutare realmente il farmacista, ma bisogna tenere sempre bene a mente il proprio target: il cliente. Solo in questo modo sarà possibile per il farmacista ottimizzare il tempo a disposizione e occupare il tempo risparmiato per svolgere al meglio la propria professione.
Come può una farmacia emergere dalla massa e offrire qualcosa di unico agli utenti?
La chiave è creare un piano editoriale omnicanale che racconti in modo efficace chi sei e cosa fai di unico per far star meglio le persone. Mettere in evidenza i punti di forza e ciò che ti differenzia dalle altre farmacie, ti permette di offrire agli utenti un servizio unico e vantaggioso, che li aiuterà a posizionare la tua farmacia come prima scelta quando avranno o una necessità legata allo loro salute o benessere.
Sappiamo bene come l’attività in farmacia, specie di quelle con un organico più ristretto, non lasci molto tempo per una gestione autonoma e completa di una presenza omnicanale. Come fare?
Esistono soluzioni innovative basate sull’intelligenza artificiale che consentono di promuovere prodotti e servizi in ogni canale di comunicazione usato dai clienti integrandoli in un’unica piattaforma, e soluzioni di AI Conversazionale che consentono di automatizzare una parte del Servizio ai clienti. Non parlo di fantascienza ma di soluzione reali. Tra pochi giorni, infatti, ci sarà la prima farmacia in Italia, la Farmacia Visini di Almè (Bergamo), che grazie a due società, Farmaiuto e SemplifAi, integrerà nel sito web e nella pagina Facebook un assistente virtuale dotato di camice (non caduceo) in grado di compire una serie di azioni al posto del farmacista quando l’utente atterra nel sito. Per esempio, rispondere alle domande di servizio più frequenti, effettuare la prenotazione di servizi/prodotti, compilare moduli e format, aiutare l’utente a trovare quello che cerca nel sito, iscrivere alla newsletter e inviarla automaticamente. L’assistente virtuale non si sostituisce al farmacista (in caso di domande professionali, questo le inoltra nel canale scelto dal farmacista per rispondere) ma lo aiuta a liberare tempo per concentrarsi nelle mansioni in cui la sua presenza risulta preziosa, decisionale e insostituibile, ovvero la cura e l’ascolto del cliente.
Un consiglio per i farmacisti?
Come ho detto ai farmacisti presenti, è necessario aprirsi all’innovazione e non temerla affidandosi a professionisti capaci di guidarvi verse scelte che portino valore e profitto alla farmacia. To reimage the future, we must be open to new possibilities: questa è la frase che accoglie ogni visitatore al nuovo museo della tecnologia di Dubai. Nello stesso modo vorrei salutare il farmacista che mi legge, con un invito: per reimmaginare il futuro della farmacia dobbiamo aprirci a nuove possibilità.