Di Renato Torlaschi| Farmacista33.it

Le e-cig dovrebbero essere consigliate a tutti i fumatori, perché ci sono ormai evidenze conclamate che sono molto più sicure delle sigarette tradizionali e che aiutano i fumatori a smettere. A sostenerlo in un report di 200 pagine l’autorevole Royal College of Physicians britannico. Riccardo Polosa, professore all’Università di Catania e responsabile scientifico della Lega italiana antifumo (Liaf), spiega che «il Royal College si è basato sui dati forniti dall’istituto di statistica britannico che mostrano una forte discesa del tabagismo associata alla diffusione della sigaretta elettronica. La usano ormai 2,2 milioni di inglesi, di questi 800 mila hanno smesso di fumare e altri 780 mila hanno smesso non solo di fumare ma anche di usare la sigaretta elettronica». Certo, la situazione in Gran Bretagna è radicalmente diversa rispetto alle altre realtà, in particolare dell’Italia, e la vendita di e-cig è aumentata costantemente da quando, nel 2007, sono state introdotte nel mercato britannico e dal 2012 costituiscono la scelta più diffusa per coloro che vogliono smettere di fumare.

«Solo l’Inghilterra può vantare questi dati epocali – afferma Polosa – perché hanno adottato una politica molto liberale e pragmatica: hanno deciso di monitorare il fenomeno e poi decidere se introdurre dei correttivi legislativi, che alla prova dei fatti non dovranno essere adottati; anzi ci si è resi conto che si deve in un certo senso promuovere il prodotto, ed è proprio quello che stanno facendo». Polosa riferisce che in Italia, invece, non esistono dati attendibili, tranne quelli forniti lo scorso anno dall’Istituto superiore di sanità derivati da un’inchiesta della Doxa, mentre servirebbe una radiografia del settore. «La percezione – dice Polosa – è che dopo l’interesse dovuto alla novità ci sia stato un profondo declino ma che da qualche mese ci sia una ripresa di interesse un po’ sulla spinta dei dati inglesi». Una nuova normativa entrerà in vigore il 20 maggio e introdurrà restrizioni sia per le sigarette che per le e-cig, ma secondo Polosa sarà un’opportunità per regolamentare e rilanciare questo mercato: «i piccoli imprenditori scompariranno e i medio-grandi si organizzeranno e struttureranno meglio».