Fonte: www.farmaracing.it

Burocrazia e limiti per le farmacie online
La rivoluzione digitale ha colpito tutti i settori, anche i più inaspettati come quello farmaceutico. Ed è così che da qualche hanno vediamo fioccare farmacie online, E-commerce di erboristerie e applicazioni pensate proprio per la salute dei pazienti. Ammettilo, anche tu non hai saputo resistere e dopo tante esitazioni hai deciso di fare il salto: finalmente anche la tua farmacia sarà presto online.

Ma ecco sopraggiungere i primi ostacoli burocratici, le prime limitazioni dettate da regolamenti e piccole voci a piè di pagina. In una situazione come questa, anche i più coraggiosi possono desistere. E siccome vogliamo rendere le cose più semplici, oggi vogliamo aiutarti a trovare la soluzione giusta per affrontare ogni limite burocratico.
Farmacia online e limiti burocratici
Si è vero, in Italia il numero di farmacie online è in costante crescita, ma è vero anche che questo avviene molto a rilento. La colpa è da ricercare in particolare nella burocrazia regionale che limita le farmacie, impedendogli spesso di dare vita a progetti innovativi e utili per i clienti.

Così, mentre negli Stati Uniti i pazienti possono usufruire di un servizio di Groupon per l’acquisto dei farmaci senza ricetta, che garantisce medicinali a pochi dollari, in Italia il sistema è piuttosto differente.

Secondo Ferderfarma, il limite più importante è da ricercare nella troppa burocrazia che fa procedere a velocità diverse ogni regione. Ciò significa ad esempio che se una farmacia piemontese richiede l’autorizzazione per creare il proprio E-commerce la ottiene in poco tempo, mentre una farmacia pugliese può ricevere l’autorizzazione anche nel doppio dei giorni.

La normativa nazionale parla chiaro: per ottenere l’autorizzazione il titolare della farmacia deve rivolgersi alla regione che provvederà a conferire la documentazione necessaria all’esercente per la vendita online. Ma analizzando quello che succede nella realtà, la situazione appare molto diversa. Da una ricerca condotta da Federfarma è emerso che su 21 amministrazioni solo 14 hanno adottato le delibere necessarie. Per farti qualche esempio:

Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli e Valle d’Aosta, i titolari che desiderano ricevere l’autorizzazione devono inviare la richiesta alla ASL competente;
Emilia Romagna e Toscana, l’ente competente è il comune e quindi la richiesta dev’essere inoltrata all’ufficio che se ne occupa;
Piemonte, Bolzano, Marche, Puglia, Campania, Sardegna e Lazio, per ottenere l’autorizzazione i titolari devono rivolgersi all’amministrazione provinciale o regionale;
Sicilia, Calabria, Basilicata, Molise, Abruzzo, Umbria e Trento, le farmacie che vogliono aprirsi al commercio online non hanno ancora un ente competente a cui rivolgersi.
Regione che vai, normativa che trovi… come fare dunque a superare tutti questi limiti burocratici?

Come superare i limiti burocratici: consigli pratici
Se le nostre parole ti hanno scoraggiato non temere, stiamo per farti ritrovare la carica di cui hai bisogno per aprire la tua farmacia online.

Il consiglio più importante che vogliamo darti è quello di informarti in anticipo sulle procedure e i regolamenti da seguire nella tua regione. Anche se manca un regolamento chiaro per tutto il territorio nazionale, la tua regione avrà delle linee guida specifiche a cui dovrai fare riferimento.

Confrontati con l’ente competente e inizia a muovere i primi passi verso il mondo virtuale.

Dopo aver raccolto tutte le informazioni di cui hai bisogno per aprire l’E-commerce della tua farmacia, prepara un piano d’azione: la programmazione è il segreto di ogni grande impresa. Scegli quali prodotti vuoi vendere, quali servizi vuoi offrire ai tuoi clienti e quali piattaforme vuoi utilizzare per farti conoscere online. E nel mentre che aspetti la tanto attesa autorizzazione puoi iniziare a creare l’E-commerce.