fonte: www.farmacista33.it

Il farmacista esperto in nutrizione può porsi come professionista di riferimento sul territorio per la prevenzione e per il mantenimento dello stato di salute della collettività.
Il farmacista, grazie alle competenze acquisite nei settori della nutrizione umana, dell’integrazione alimentare e della nutraceutica, può porsi come professionista di riferimento sul territorio per la prevenzione e per il mantenimento dello stato di salute della collettività.

Ma il processo di evoluzione della figura professionale passa necessariamente attraverso l’ampliamento dei saperi e la certificazione delle competenze. Questo il messaggio con cui Pierluigi Pompei presidente dell’Associazione Farmacisti Esperti in Nutrizione (Afen) ricorda l’appuntamento con il VI congresso nazionale dell’Associazione che si terrà a Roma sabato 21 e domenica 22 maggio 2022 presso l’Hotel St. Martin, dal titolo “L’intervento nutrizionale del farmacista nel post-covid: dall’evoluzione normativa la risposta più efficace alle fragilità, alla prevenzione ed al bisogno di salute del cittadino”.

In pandemia centralità e l’efficienza del servizio farmaceutico territoriale
L’evento vuole rappresentare il punto di incontro tra professionisti, mondo della ricerca, rappresentanti di categoria e tra i relatori il Presidente della Fondazione Cannavò sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri, con l’obiettivo proporre insieme un modello complementare di farmacista che possa, grazie alle competenze acquisite nei settori della nutrizione umana, dell’integrazione alimentare e della nutraceutica, porsi come professionista di riferimento sul territorio per la prevenzione e per il mantenimento dello stato di salute della collettività. “La pandemia da Covid 19, se da un lato ha mostrato tutte le debolezze del nostro Ssn – scrive Pompei in una nota – ha anche evidenziato la centralità e l’efficienza del servizio farmaceutico territoriale, capace di reggere perfettamente al devastante impatto della diffusione del nuovo coronavirus. Il cittadino italiano e le istituzioni hanno potuto apprezzare sempre più, il ruolo fondamentale del farmacista, non più identificato come semplice dispensatore del farmaco, ma piuttosto come professionista sanitario dalle molteplici competenze”.

Conservare il credito di fiducia anche in altri ambiti di pertinenza
“Quindi, – continua – non possiamo disperdere il credito di fiducia che abbiamo recentemente riacquisito, se mai lo avessimo perduto, soprattutto per un senso di dovere nei confronti delle fasce di popolazione più fragili, che purtroppo hanno sofferto e soffrono maggiormente le recenti “defezioni” di alcuni professionisti sanitari. Tuttavia, il processo di evoluzione passa necessariamente attraverso l’ampliamento dei saperi e la certificazione delle competenze. La possibilità di somministrare vaccini ed eseguire test antigenici rapidi, dopo aver ottenuto una specifica abilitazione ne sono una conferma e rappresentano un modello da seguire e perseguire anche in altri ambiti di pertinenza”. Secondo Afen, bisogna guardare avanti, dando concretezza alla “presa in carico” del cliente-paziente, ricercando le risorse culturali nella millenaria storia del farmacista, argomento che verrà analizzato nella prima sessione del congresso. Nella seconda sessione, verranno affrontate le tematiche legate al post-Covid, per giungere poi, nella terza e ultima parte ad analizzare il ruolo dell’esercizio fisico e la gestione dell’atleta in collaborazione con l’European Sport Nutrition Society, presieduta dal prof. Antonio Paoli. “L’invito a tutti i colleghi – conclude Pompei – è di essere presenti numerosi per arricchire il loro bagaglio di conoscenze; da parte degli organizzatori la volontà e l’interesse ad ascoltare proposte concrete”.