Creme solari, dieta, integratori e corretta esposizione sono i pilastri per un’abbronzatura duratura e sicura. I consigli per rendere la pelle più sana e pronta alla produzione di melanina
«L’abbronzatura è un sistema di difesa della pelle che si attiva nel momento in cui incontra i raggi UV, in particolare tramite la melanina» spiegano le esperte.

Preparazione al sole e corretta esposizione
È importante rendere la pelle fisiologicamente più sana e pronta alla produzione di melanina, «utilizzando uno scrub da applicare fino a due settimane prima dell’esposizione per attivare il rinnovamento cellulare, ma anche idratandosi quotidianamente così da evitare secchezza, fattore che rende la cute più fragile e più esposta alle aggressioni esterne, ma che rende anche disomogenea l’applicazione del solare sulla pelle». In generale, evitare di fare scrub o cerette pochi giorni prima e durante l’esposizione al sole. Infine, è importante lenire la pelle e proteggerla dagli effetti dannosi dovuti all’esposizione come la produzione di radicali liberi: doposole e antiossidanti dovrebbero diventare fedeli compagni. Il segreto in più? «Preferire prodotti che contengano molecole in grado di stimolare la produzione di melanina e prolungare l’abbronzatura, ad esempio la tirosina e i suoi derivati». Attenzione a come ci si espone: evitare le ore centrali e applicare la crema solare con un SPF adeguato ogni due ore, ripassandola dopo il bagno o se si suda molto e avendo cura di stenderla specialmente nei punti più delicati, ovvero viso, orecchie, spalle e piedi. Capelli e cuoio capelluto non vanno dimenticati: spray protettivi pre-tintarella e maschere post sono le armi migliori! Invece, per chi non rinuncia al make-up neppure in spiaggia o durante una camminata in montagna, evitare cosmetici con la presenza di acidi tra gli ingredienti: «Non vanno usati nemmeno nei prodotti esfolianti post sole. Questi acidi, come quello salicilico o i sieri rinnovatori illuminanti, rendono la pelle più debole, soprattutto in chi soffre di macchie». Molti, infine, i miti da sfatar: «Le lampade vanno evitate. Farle pensando sia una buona preparazione è sbagliato e dannoso: piuttosto è meglio non prepararsi e applicare una protezione elevata le prime volte, oppure prendere gradualmente qualche ora di sole in giardino prima della partenza. Attenzione anche agli autoabbronzanti: colorano la pelle, ma non la proteggono dal sole».

Integrare per intensificare l’abbronzatura
Qualora ci fosse carenza di alcuni componenti, gli integratori possono venire in soccorso, fornendo cofattori e sostanze in grado di fare da scudo allo stress ossidativo. Tra le vitamine, la E in sinergia con la C esercitano un’azione antiossidante e riducono l’infiammazione legata allo stress da esposizione, così come la B3. «Altri microelementi importanti per la pelle sono il selenio per la funzione protettiva, lo zinco per dare struttura e integrità alle membrane cellulari, il rame per una miglior pigmentazione. Tra i macronutrienti risultano utili i grassi come gli omega 3 per una maggiore elasticità e il collagene per conferire resistenza e idratazione». Quando assumerle? «Sempre con il consiglio del farmacista di fiducia, evitando di assumere la stessa fonte di vitamina da più prodotti per scongiurare il sovradosaggio, e almeno un mese prima dell’esposizione per farle agire al meglio, continuando anche durante e dopo».