fonte: www.farmacista33.it

Uno dei requisiti per accedere ai finanziamenti del Pnrr previsti per le piccole farmacie sussidiate è la formazione. Presentato nuovo progetto formativo specifico: 4 corsi Ecm-Fad. La dispensazione dei farmaci, la presa in carico dei pazienti cronici e le prestazioni di 1° e 2° livello di analisi di prima istanza e telemedicina sono i tre ambiti in cui il Pnrr ha previsto un finanziamento di 100 milioni di euro a favore delle farmacie che operano in piccoli comuni, e tra i requisiti per accedere al bando c’è la formazione obbligatoria dei farmacisti finalizzata al conseguimento delle competenze necessarie all’erogazione delle prestazioni previste dal Piano.

È quanto è stato ricordato nel corso del webinar di presentazione del Progetto Formativo Nazionale realizzato su iniziativa della Fondazione Cannavò con il patrocinio di Fofi e Federfarma, “La farmacia rurale sussidiata. il ruolo strategico nella sanità del territorio e il Pnrr” già disponibile online con 4 corsi Ecm-Fad.

Formazione obbligatoria per accedere al bando per la concessione di risorse
«La centralità del farmacista nel processo di assistenza e cura è oggi testimoniata dalla presa d’atto che ciò che abbiamo fatto in emergenza deve diventare la nuova maniera di organizzare i servizi di prossimità – ha affermato Andrea Mandelli, Presidente Fofi in apertura lavoro. «Con il Pnrr, si apre una strada nuova e il riconoscimento della ruralità può essere estesa a tutta la farmacia nazionale», ma «tutto questi necessita una formazione». Il percorso di formazione del farmacista è, infatti, inserito tra i requisiti richiesti per l’accesso all'”Avviso pubblico per la concessione di risorse destinate al consolidamento delle farmacie rurali da finanziare nell’ambito del PNRR”, pubblicato dall’Agenzia per la coesione territoriale, il 28 dicembre 2021. L’iniziativa, inserita nel quadro del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), lo si ricorda, eÌ volta a supportare le farmacie rurali nei centri con meno di 3.000 abitanti per ampliare la disponibilitàÌ sul territorio di servizi sanitari “di prossimitàÌ”, garantendo una migliore offerta alla popolazione delle aree più marginalizzate. Il bando prevede che i farmacisti esercenti la professione nelle farmacie rurali sussidiate svolgano obbligatoriamente uno specifico percorso formativo.

Investimenti destinati a tre ambiti: stanziati 100 i milioni di euro
Tre gli ambiti di intervento a cui sono destinati gli investimenti, corrispondenti ai quattro moduli previsti nel percorso formativo. Un primo ambito è la dispensazione del farmaco, intesa come ottimizzazione della stessa, “implementando la distribuzione per conto (DPC) operata dalle farmacie territoriali, anche presso il domicilio dei pazienti, in luogo della distribuzione diretta (DD) effettuata dai presidi ospedalieri; ma anche riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci; miglioramento dei livelli di monitoraggio delle scadenze, revoche e farmaci mancanti”. Il secondo ambito è la partecipazione alla presa in carico del paziente cronico, anche “tramite progetti di assistenza domiciliare, aumento del tasso di aderenza del paziente alle terapie farmacologiche e al monitoraggio dell’uso corretto dei farmaci. Interazione della farmacia rurale con il Fascicolo sanitario elettronico (FSE)”. Il finanziamento in questo caso prevede interventi “di formazione specialistica alla presa in carico del paziente, anche domiciliare, e alla farmacovigilanza, dotazioni tecnologiche, informatiche e logistiche (licenze per piattaforme di monitoraggio, software, hardware, postazioni attrezzate per il teleconsulto, la consultazione dati, la consultazione FSE)”. Il terzo ambito riguarda la prestazione di servizi di primo e secondo livello. Vengono finanziate le spese per la locazione e/o acquisto dei dispositivi di telemedicina e analizzatori di sangue e urine e relativa assistenza/ creazione di aree di accoglienza (spazi riservati, arredamenti specifici, dispositivi di emergenza) per l’erogazione dei servizi di telemedicina, anche a domicilio. La singola farmacia può aderire a uno, due o tre ambiti contemporaneamente, serve però un setting minimo per ogni ambito e la formazione è uno dei requisiti del setting. «Sono 100 i milioni stanziati dal Pnnr per le rurali, che sono state riconosciute come quelle che più necessitavano di un aiuto economico» ha spiegato Gianni Petrosillo, Presidente del Sunifar, «Circa 600-700 domande sono già state registrate attraverso il portale Federfarma. Ricordo che con i fondi a disposizione, che avviene per trasferimento di risorse direttamente alla farmacia richiedente, c’è la possibilità di creare da zero un’area in farmacia dedicata ai servizi». «Il percorso formativo è indispensabile per accedere al finanziamento previsto per le farmacie rurali nell’ambito del Pnnr» spiega Marco Cossolo, presidente Federfarma nazionale «infatti, le risorse economiche elargite serviranno per dotare le farmacie di attrezzature per la dispensazione del farmaco, per il monitoraggio delle terapie e per la prestazione dei servizi. La formazione è però fondamentale affinché, oltre alla strumentazione tecnologica, il titolare e i collaboratori abbiano le conoscenze necessarie per organizzare l’erogazione dei diversi servizi».

Quattro moduli specifici per ogni ambito di intervento
Il progetto formativo eÌ costituito da 4 corsi ECM-FAD accreditati presso Age.na.s. con l’attribuzione complessiva di 37.7 crediti. Il modulo specifico per il primo ambito di intervento sulla dispensazione, “Farmaci innovativi e antitumorali competenze del farmacista e funzione della farmacia”, è pensato per sviluppare le competenze scientifiche del farmacista di comunità su questi farmaci. Il secondo corso, “La presa in carico del paziente cronico strumenti tecnologici per il monitoraggio dell’aderenza alle terapie -il videoconsulto” è rivolto alla preparazione specifica dei farmacisti per la comunicazione tramite video-consulto e per l’utilizzo di piattaforme per progetti di monitoraggio e aderenza terapeutica e risponde alle esigenze formative per il secondo ambito di intervento. Per il terzo ambito di intervento sono stati implementati due corsi uno specifico per le analisi di prima istanza e uno specifico per i servizi di telemedicina. La procedura di iscrizione prevede la registrazione del titolare o del direttore della farmacia, che inserirà successivamente i nominativi di tutti i collaboratori. il provider fornirà credenziali di accesso a ciascun farmacista segnalato dal titolare «La farmacia italiana si muove su due gambe, una è quella che vede la centralità della professione, l’altra è quella dell’impresa che necessita sostenibilità economica» ha commentato Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente della Fondazione Francesco CannavoÌ «la strada imboccata negli ultimi tempi può offrire risposte in entrambi gli ambiti, sia con l’ampliamento del ruolo del farmacista, sia con lo stanziamento economico di fondi destinati alla farmacia. Penso per esempio alla remunerazione aggiuntiva prima, e poi oggi al Pnnr». E conclude «i compiti e le funzioni nuove date alle farmacie, insieme ai fondi destinati alle rurali, sono la conferma di quanto sia efficace la politica di Fofi e Federfarma in questo percorso di riconversione culturale e rinascimento della professione».