Fonte: www.farmacista33.it

Il laboratorio galenico ben sviluppato e ben organizzato è una opportunità economica, uno strumento che grazie alla personalizzazione della cura, non teme la concorrenza della vendita online di Amazon, e che con la nuova Tariffa nazionale vede riconosciuto l’atto professionale di preparazione del farmacista. Questi alcuni aspetti messi in evidenza da Cosimo Violante, socio fondatore e tesoriere della Sifap (Società italiana farmacisti preparatori) in occasione dell’incontro “Un anno di galenica: aggiornamenti in merito alla tariffa nazionale e potenzialità del laboratorio”, svoltosi durante FarmacistaPiù, a Roma.

«Sfruttare le opportunità fornite dalla galenica in farmacia significa una personalizzazione dei servizi rivolti a paziente e medico, tale da non temere più la concorrenza di grandi gruppi che vendono online, a partire da Amazon» sottolinea Violante in un’intervista rilasciata a Farmacista33. Il laboratorio galenico è uno strumento obbligatoriamente previsto per le farmacie, ma è anche una grossa opportunità economica se è ben sviluppato e ben organizzato. «La nuova tariffa nazionale riconosce finalmente al farmacista l’atto professionale di preparazione» ha sottolineato Violante. «Ricordiamo che nel laboratorio galenico il farmacista può lavorare i preparati magistrali, cioè preparazioni che vengono allestite dietro presentazione di una ricetta di un medico; ma anche i preparati galenici, preparazioni officinali inserite in Farmacopee Ufficiali degli stati membri dell’Unione europea, di sicurezza ed efficacia comprovate; e i preparati erboristici, che possono essere allestiti utilizzando le piante medicinali riportate in un elenco del Ministero della Salute che contiene in pratica tutte le piante medicinali utilizzate nella preparazione degli integratori».

Secondo Violante, il laboratorio «può essere considerato un’azienda nell’azienda farmacia: una azienda di produzione che però non può essere improvvisata, o la si fa bene o non la si fa. È necessario lavorare una massa critica di preparati per garantire qualità, sicurezza, efficacia. Per farsi conoscere e conquistare la fiducia dei medici prescrittori, sia di medicina generale sia specialisti, allora è opportuno sviluppare la parte officinale, puntando sulla qualità e sulla personalizzazione». Nello stesso tempo va ripristinato il rapporto con il medico, perché, conclude Violante «L’allestimento di preparati galenici consente di garantire al paziente un medicinale personalizzato, in un contesto in cui la personalizzazione del medicinale è sempre più un’esigenza: le preparazioni galeniche rappresentano l’unica possibilità terapeutica quando, per diversi motivi, l’industria farmaceutica non è in grado di soddisfare un particolare bisogno. Si pensi per esempio alle allergie agli eccipienti». Ecco allora che il laboratorio galenico, l’anima più antica del farmacista, con le esigenze più attuali.

Chiara Romeo