Più di 800 farmacie e oltre 75 studi medici sottoposti a controllo, 11 esercizi dalla croce verde e 12 ambulatori segnalati per condotte illecite, una cinquantina di presunte violazioni del codice penale contestate (compreso il commercio e la somministrazione di medicinali guasti e imperfetti), 29 persone segnalate all’autorità giudiziaria, 1,2 chilogrammi di principi attivi sequestrati. E’ il bilancio dell’operazione condotta nei giorni scorsi dai Carabinieri dei Nas su indicazione del ministero della Salute, allo scopo di verificare il rispetto dei recenti decreti che vietano prescrizione e allestimento di preparazioni magistrali a scopo dimagrante.
Come si ricorderà, i provvedimenti erano stati adottati tra maggio e dicembre e riguardavano una decina di principi attivi: fenilpropanolamina/norefedrina, pseudoefedrina, triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione, topiramato ed efedrina. «Queste sostanze» spiega il Ministero in una nota «sono autorizzate per diverse indicazioni terapeutiche come il trattamento di ansia, depressione, diabete, raffreddore e ipertensione, ma venivano impropriamente utilizzate e prescritte in preparazioni galeniche a scopo dimagrante, per finalità meramente estetiche».
Sull’uso di sostanze simpatico-mimetiche per recuperare dal semplice sovrappeso si è occupata anche Striscia la Notizia, che in un servizio diffuso venerdì scorso ha denunciato il caso di un medico sorpreso a prescrivere farmaci industriali dall’effetto anoressizzante per correggere semplici inestetismi. «E’ indispensabile» ha commentato ieri la Sifap con un comunicato «che il Ministero intervenga affinché, in conformità alle raccomandazioni internazionali relative al trattamento farmacologico per la cura dell’obesità, limiti la prescrizione di medicinali industriali o galenici a base di una sostanza ad azione simpatico-mimetica a soggetti obesi di massa corporea con indice maggiore di 30, o di 27 in presenza di almeno una patologia concomitante». (AS)
Fonte: www.federfarma.it