fonte: www.farmacianews.it

Le terapie oncologiche impattano inevitabilmente con i loro effetti collaterali sulla salute della pelle. I vari trattamenti oncologici (chemioterapia, radioterapia, terapia immunologica o ormonale) impattano in modo diverso sulla cute e richiedono un trattamento specifico. I pazienti oncologici, a seconda della terapia affrontata, vanno incontro a diverse problematiche che interessano la pelle, dalla gestione della cicatrice alla disidratazione e secchezza cutanea, da prurito e rush cutanei ad alopecia, radiodermiti a reazioni acneiche, solo per citarne alcune.

In uno studio pubblicato sulla rivista Cancer del 2010 gli autori hanno indagato l’effetto della tossicità cutanea degli inibitori del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) sulla qualità di vita. Gli inibitori EGFR spesso provocano tossicità dermatologiche, inclusi rash, xerosi, prurito e paronichia. Sebbene la frequenza e la gravità di questi eventi siano state descritte, il loro effetto sulla qualità della vita correlata alla salute (QoL) rimane scarsamente compreso. I risultati dello studio mostrano come tossicità, compresi rash, xerosi, paronichia e prurito, influenzano negativamente al qualità di vita, con gravi ripercussioni sulla vita sociale e di relazione, e in generale sulla psiche dei pazienti.
La gravità del danno cutaneo può a volte causare addirittura la sospensione della terapia o una riduzione del dosaggio. Numerosi studi e revisioni della letteratura hanno dimostrato un allarmante numero di casi di riduzione di dosaggio dei farmaci e di sospensione del trattamento dovuto alle reazioni cutanee.

Il danno cutaneo delle terapie
Le reazioni cutanee dovute alla radioterapia, alla chemioterapia e agli inibitori dei fattori di crescita epidermico EGFR rappresentano un problema significativo per un numero importante di pazienti oncologici. Sebbene i trattamenti oncologici siano efficaci per il trattamento del cancro, hanno un impatto spesso devastante sulla funzione della barriera cutanea, causando reazione avverse subito dopo l’inizio del trattamento, a volte protraendosi per anni o per tutta la vita. Questo tipo di effetti collaterali impattano pesantemente sulla vita sociale e di relazione del paziente.
La scelta, o l’uso inappropriato, di prodotti cosmetici non idonei potrebbero peggiorare gli effetti collaterali cutanei. Sebbene esistano raccomandazioni per il trattamento farmacologico delle reazioni cutanee, non ci sono raccomandazioni internazionali per la scelta o l’uso di prodotti dermatologici o cosmetici per la cura della pelle per pazienti oncologici.
La terapia sistemica del cancro e la radioterapia, o una loro combinazione, hanno migliorato la gestione di molte neoplasie e dei tassi di sopravvivenza dei pazienti. Tuttavia, sono anche associati a reazioni cutanee alcune delle quali importanti e deturpanti, che continuano a essere un problema importante sia per i pazienti sia per i medici curanti. Sono, inoltre, sempre più documentate le reazioni avverse a farmaci inibitori EGRF.
In quest’ottica, la cosmesi oncologica e il trattamento dermocosmetico del paziente oncologico devono lavorare per creare prodotti e soluzioni in grado di prevenire o aiutare a gestire queste reazioni cutanee.