fonte: www.farmacianews.it

Per migliorare i risultati sulla salute e ridurre le spese sanitarie non necessarie, la value-based care incoraggia chi fornisce servizi a concentrarsi sulla prevenzione, sul coordinamento delle terapie e sul coinvolgimento dei pazienti. Le farmacie sono ottime candidate a offrire un contributo

La cura basata sul valore (value-based care, Vbc) rappresenta un cambiamento fondamentale nell’approccio alla salute, orientato a ottenere risultati positivi per i pazienti. Nel contesto attuale della sanità, dove l’efficienza, l’efficacia e l’accesso equo ai servizi sono diventati imperativi, l’assistenza basata sul valore emerge come un principio guida fondamentale riducendo i costi.

Questa filosofia sposta l’attenzione dalla semplice erogazione di servizi alla consegna di risultati misurabili e significativi per i pazienti. In questo contesto dinamico, le farmacie emergono come attori chiave, in grado di rivoluzionare il panorama dell’assistenza sanitaria e contribuire al successo delle iniziative di cura basata sul valore. Questo implica, però, un cambiamento di prospettiva: non si tratta solo di fornire trattamenti, ma di trattamenti che portino a miglioramenti misurabili nella salute del paziente.


Questo approccio richiede la valutazione costante dell’efficacia di tali trattamenti, sia in termini di guarigione delle malattie sia anche di miglioramento della qualità della vita e di riduzione delle complicazioni.

Il ruolo chiave del presidio
La farmacia svolge un ruolo polifunzionale nell’ambito dell’assistenza basata sul valore che spazia dalla gestione dei farmaci (viene regolato l’accesso) alla loro distribuzione, fino all’adeguata somministrazione. Ciò include la promozione dell’uso appropriato, il monitoraggio degli effetti collaterali e l’educazione del paziente ad assicurare la conformità terapeutica. In tal senso, la farmacia può fornire informazioni cruciali, inclusi dosaggi, modalità di somministrazione e potenziali interazioni.

Una simile educazione, oltre a migliorare l’aderenza terapeutica, riduce il rischio di errori nella gestione dei farmaci stessi. Attraverso programmi di monitoraggio e di intervento precoce, i farmacisti possono anche contribuire a prevenire complicazioni legate ai farmaci o alla salute.

Questo non solo migliora le condizioni del paziente, ma riduce anche i costi associati a trattamenti aggiuntivi o a ricoveri ospedalieri. Infine, le farmacie possono essere punti di accesso per servizi di screening, vaccinazioni e promozione della salute. Queste iniziative contribuiscono alla prevenzione delle malattie e alla promozione di stili di vita sani, riducendo la necessità di costosi interventi medici. Anche la gestione delle malattie croniche è una componente critica della cura basata sul valore.

I farmacisti possono offrire educazione, consulenza e supporto continuo ai pazienti affetti da patologie come diabete, ipertensione e asma. Aiutandoli a conoscere meglio i loro farmaci, a sviluppare abitudini salutari e a monitorare la loro salute, i farmacisti gli permettono di imparare a controllare le proprie condizioni e a prevenire complicazioni. Le farmacie che abbracciano questo cambiamento non solo possono migliorare la salute delle comunità che servono, ma hanno anche l’opportunità di creare nuove fonti di reddito e di differenziarsi in un mercato sempre più competitivo.

L’importanza dei dati
I dati giocano un ruolo fondamentale nell’assistenza basata sul valore. Le farmacie possono sfruttare le loro analisi per monitorare gli esiti dei pazienti, i modelli di utilizzo dei farmaci e le percentuali di aderenza. Raccogliendo ed elaborando queste informazioni, le farmacie contribuiscono al miglioramento della qualità, identificano opportunità per interventi e migliorano l’assistenza ai pazienti. Così facendo, dimostrano il loro impegno verso l’assistenza basata sul valore.

La raccolta, l’analisi e l’utilizzo dei dati consentono ai farmacisti di prendere decisioni informate e di ottimizzare la cura dei pazienti in diversi modi:

personalizzazione della terapia – i dati sui pazienti, come anamnesi, risultati di test di laboratorio e informazioni sull’aderenza alla terapia, consentono di personalizzare la cura farmacologica, migliorando l’efficacia del trattamento;
controllo degli effetti collaterali – l’analisi dei dati sui pazienti permette di identificare tempestivamente gli effetti collaterali dei farmaci e di intervenire prontamente per prevenirli o gestirli in modo appropriato, riducendo così il rischio di complicazioni e migliorando la sicurezza del paziente;
monitoraggio dei risultati clinici – i dati clinici e di outcome offrono l’opportunità di valutare l’efficacia della terapia farmacologica e di apportare eventuali aggiustamenti per migliorare i risultati clinici, per esempio regolando il dosaggio dei farmaci o modificando la terapia in base alla risposta del paziente;
gestione delle risorse – l’analisi dei dati sui costi dei farmaci e sull’utilizzo delle risorse consente di identificare opportunità per ottimizzare l’efficienza del sistema sanitario, per esempio prescrivendo farmaci generici equivalenti o promuovendo pratiche di prescrizione basate sull’evidenza.
Ottimizzare il profitto e la customer retention
L’adozione di iniziative di cura basate sul valore non solo migliora i risultati sanitari dei pazienti, ma può anche portare benefici economici alle farmacie. Un approccio centrato sul valore consente di differenziarsi dalla concorrenza, migliorare la fedeltà dei clienti e generare ulteriori entrate.

Tra i modi per ottimizzare il profitto e la customer retention ci sono i servizi aggiuntivi, che può offrire la farmacia, come test di laboratorio, consulenza sulla salute mentale, screening genetici e monitoraggio delle terapie. Questi non solo generano entrate supplementari, ma migliorano anche l’esperienza del paziente e la percezione della farmacia come un punto di riferimento per la cura della salute. Importanti possono essere anche i programmi di fidelizzazione che incentivano i clienti a tornare alla stessa farmacia per le loro necessità sanitarie.

Offrire sconti, promozioni e premi ai clienti fedeli non solo aumenta le vendite, ma crea anche un legame emotivo con la farmacia, aumentando la probabilità di raccomandazioni e referenze positive. Infine, a incrementare le entrate possono contribuire anche le collaborazioni interprofessionali con altri fornitori di assistenza sanitaria, come medici, infermieri e servizi sociali, per offrire un approccio integrato alla cura del paziente. Queste collaborazioni migliorano la qualità della cura e possono generare nuove opportunità di business attraverso partnership.