fonte: www.farma7.it
Può essere la farmacia punto di riferimento anche per i giovani in materia di salute? Certamente, se si pensa che, secondo una indagine di Laboratorio Adolescenza e Istituto di Ricerca Iard, nell’immaginario adolescenziale la farmacia ideale è “un luogo dove poter chiedere informazioni sulla salute e sulla prevenzione”.
Una recente indagine sulla vita degli adolescenti suggerisce l’ipotesi di una farmacia punto di riferimento per i giovani in tema di salute e prevenzione.
L’indagine annuale sugli stili di vita degli adolescenti in Italia è stata realizzata da Laboratorio Adolescenza e Istituto di Ricerca Iard su un campione rappresentativo di oltre 5.600 studenti di età compresa tra i 13 e i 19 anni e fotografa una giovane generazione preoccupata per il futuro, con un’esistenza fortemente condizionata dai social, in cui i modelli da seguire sono i vari influencer o blogger del momento e le fonti di informazione più utilizzate sono Google, Instagram e Tik Tok.
I giovani preferiscono recarsi sempre nella stessa farmacia
In questo panorama fatto di incertezza e fragilità, per quanto riguarda la salute, la farmacia rappresenta un punto di riferimento sul territorio e il farmacista un professionista al quale rivolgersi per un consiglio. Ruoli sicuramente emersi con forza durante la pandemia e consolidati anche a emergenza sanitaria cessata: i giovani intervistati (mediante un questionario on line) dichiarano di andare, preferibilmente, sempre nella stessa farmacia quando hanno bisogno di un farmaco e di affidarsi al consiglio del farmacista quando devono acquistare un farmaco senza ricetta.
Se, come anticipato sopra, nell’immaginario adolescenziale la farmacia ideale è un luogo dove poter chiedere informazioni sulla salute e sulla prevenzione, è il caso di osservare che la farmacia dei servizi si sta evolvendo in una direzione che incontri le esigenze non solo dei più anziani o dei malati cronici, ma anche delle fasce più giovani della popolazione, che cercano -e trovano- nel farmacista una guida per preservare il proprio benessere fisico.
I risultati di questa indagine suggeriscono dunque che la farmacia deve continuare ad accogliere e ascoltare le necessità dei giovani, ai quali deve fornire risposte immediate ed efficaci. Ma deve anche impegnarsi per catturare la loro attenzione e sensibilizzarli su temi cruciali -pensiamo, per esempio, alle vaccinazioni- in termini adeguati, utilizzando le nuove tecnologie, i nuovi canali di comunicazione social e i nuovi linguaggi. (SM)