Fonte: www.pharmacyscanner.it
La quota di mercato della marca del distributore cresce di qualche altro decimo di punto e arriva a sfiorare il 20% a valori nel Largo consumo, trainata dalle linee premium e green. E’ quanto riferiscono i dati presentati da Nielsen a Linkontro 2019, la convention annuale che la società di ricerche dedica al mondo della distribuzione organizzata: ad aprile, dicono le elaborazioni, la marca privata ha generato su base annua il 19,6% delle vendite a valori, per una crescita del 3% rispetto ai dodici mesi dell’anno solare 2018 (quando la quota di mercato della mdd valeva il 19,3%). Significativa anche la crescita in volumi: ad aprile – e sempre su base annua – le referenze con private label vendute nel Largo consumo sono state il 21,4% del totale, in crescita di due decimi di punto sul 2018.
Oltre ad allargare la propria quota di mercato, la marca privata prosegue nel suo percorso di emancipazione dalla storica nomea di brand da discount. Anche qui fanno testo i dati di Nielsen: ad aprile (e sempre su base annua) le vendite generate dalle referenze della mdd appartenenti alla fascia primo prezzo risultano in calo del 7,7%, quelle della fascia premium crescono invece del 12,4% e i prodotti della categoria green fanno +5,3%. La marca del distributore, in sostanza, tende sempre più ad affermarsi anche come espressione di scelte di campo legate alla sostenibilità e al consumo responsabile.
Motivazioni a parte, l’andamento delle vendite nel Largo consumo in questi ultimi quattro-cinque anni sembra premiare le marche private e i piccoli brand a scapito dei grandi produttori.
Anche in questo caso, i dati offrono al canale farmacie consistenti spunti di riflessione su direzioni e contenuti delle strategie perseguibili in materia di mdd e brand emergenti.