fonte: www.farma7.it

La remunerazione aggiuntiva resta esclusa dall’imponibilità Iva anche “a regime”, così come accaduto nella fase sperimentale 2021-2022. Questo è l’esito della risposta dell’Agenzia delle Entrate a una richiesta di chiarimenti espressa da Federfarma.

Esclusa dall’Iva anche “a regime” la remunerazione aggiuntiva per le farmacie: lo precisa l’Agenzia delle Entrate.
Federfarma aveva chiesto una consulenza giuridica all’Agenzia per conoscere il corretto trattamento ai fini Iva della remunerazione riconosciuta alle farmacie dal 1° marzo 2023 con la Legge di Bilancio.

L’Agenzia ha risposto confermando quanto sostenuto da Federfarma e cioè che la remunerazione aggiuntiva a favore delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Ssn non è soggetta a Iva anche una volta entrata “a regime”, analogamente a quanto stabilito per il periodo di sperimentazione.

Resta ancora in sospeso il tema dell’inquadramento della remunerazione ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap: Federfarma sta valutando ’ipotesi di formulare analoga istanza su questi ulteriori aspetti fiscali.