Fonte: www.farmacista33.it

Mortalità cardiovascolare ridotta del 20%, rischio di infarti sceso del 28%, riduzione dell’incidenza di ictus del 28% nei pazienti in trattamento con omega 3. È quanto emerge da due nuovi studi, presentati al Congresso dell’American Heart Association (AHA) del novembre 2018 e pubblicati sul New England Journal of Medicine. Una nuova conferma, sottolinea in una nota Integratori Italia, di come questi acidi grassi siano sostanze assolutamente centrali nella prevenzione primaria di eventi cardiaci nei soggetti a rischio, nello sviluppo e nel funzionamento dei principali tessuti e organi.

I dati pubblicati arrivano da due studi, Reduce-it e Vital. Il primo studio, Reduce-it, è stato effettuato in doppio cieco su 8.000 soggetti con pregressi eventi cardiovascolari o con valori di trigliceridi alti, ossia fra i 150 e i 500 mg/dl, già trattati con terapia di statine. Nei soggetti che hanno ricevuto 2 g di prodotto ultra-puro a base di Omega 3 (EPA) due volte al giorno, è stato riscontrato un sensibile calo del rischio di eventi ischemici, con valori inferiori rispetto a quello riscontrato nei pazienti trattai con placebo. Per quanto riguarda l’incidenza di infarti fatali e non fatali, la riduzione è stata del 31% rispetto al gruppo di controllo. Il rischio di ictus invece è risultato del 28% inferiore. In generale, la terapia con Omega3 ha ridotto del 20% il rischio di morte per eventi cardiovascolari.

Il secondo studio, Vital, è stato focalizzato sulla prevenzione primaria dell’infarto del miocardio. Condotto su 25.871 adulti senza storia cardiaca pregressa (50 anni mediamente per gli uomini, 55 per le donne), lo studio si è svolto per 5 anni e 3 mesi, con la somministrazione di vitamina D3 e/o con 1g al giorno di omega-3. I risultati hanno posto all’evidenza dei ricercatori una riduzione del rischio di infarto del miocardio pari al 28%, con l’incidenza di infarti mortali addirittura dimezzata. Si è constatato come la riduzione sia stata maggiore nei partecipanti che consumavano poco pesce (una porzione e mezza a settimana): tra questi la riduzione del rischio è stata del 19%. Integratori Italia ricorda poi le valutazioni dell’Efsa (European Food Safety Authority): questi acidi grassi non svolgono solo un’ottima azione di prevenzione, ma premettono un corretto sviluppo e funzionamento di buona parte dei tessuti e degli organi, in particolare di retina, cuore e cervello. La letteratura scientifica supporta l’efficacia dell’integrazione di Omega-3 nel mantenere uno stato di salute e benessere.