fonte: www.farma7.it

Arrivano dalla Fimmg, la Federazione italiana dei medici di famiglia, e da Sima, la Società italiana di medicina ambientale, i consigli per affrontare le sempre più frequenti ondate di calore. Il farmacista, in particolare, potrà far presente ai propri pazienti più anziani e vulnerabili quali precauzioni adottare nelle ore di caldo più intenso.

La Federazione italiana dei medici di famiglia raccomanda ai pazienti anziani e fragili di mettersi al riparo dal caldo, curando in particolare l’alimentazione, che deve essere leggera, e l’idratazione, anche se non si avverte lo stimolo della sete.
I consigli della Fimmg per queste giornate di caldo intenso, pubblicate anche su Quotidiano Sanità, sono da suggerire sia ai pazienti più anziani, sia a quelli fragili o con patologie croniche, ma sono sempre validi per tutti e per tutta l’estate.

  • Rimanere idratati: bere almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno, anche se non si avverte la sete. Evitare bevande alcoliche, zuccherate o gassate.
    • Evitare le ore più calde: non uscire e non svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata, solitamente tra le 11 e le 17.
    • Indossare abiti leggeri: utilizzare abiti di colore chiaro e in tessuti naturali come cotone e lino, che permettono una migliore traspirazione della pelle.
    • Prediligere ambienti freschi: trascorrere il più tempo possibile in ambienti freschi e ventilati. Se necessario, utilizzare ventilatori o condizionatori, assicurandosi di non esagerare con la differenza di temperatura rispetto all’esterno.
    • Alimentazione leggera: consumare pasti leggeri, ricchi di frutta e verdura, evitando cibi pesanti e molto conditi che aumentano la sensazione di calore.
    • Rinfrescarsi regolarmente: fare docce o bagni freschi per abbassare la temperatura corporea. In alternativa, utilizzare panni umidi su polsi, fronte e collo.
    • Monitorare la salute: prestare attenzione ai segni di disidratazione o colpo di calore, come mal di testa, vertigini, debolezza, nausea o crampi muscolari. In caso di sintomi sospetti, contattare immediatamente un medico.
    • Evitare l’esposizione diretta al sole: utilizzare cappelli a tesa larga, occhiali da sole e creme solari con alto fattore di protezione quando si deve uscire.
    • Pianificare le attività: organizzare le attività giornaliere in modo da evitare le ore più calde e privilegiare le prime ore del mattino o la sera.
    • Assistere i più fragili: verificare regolarmente le condizioni di salute di familiari, amici o vicini anziani o fragili che vivono soli.

Attenzione ai più fragili
Sima precisa che i soggetti più a rischio sono bambini, anziani, cardiopatici e chi soffre di malattie respiratorie, a partire dall’asma. Preoccupa, in particolare, il forte aumento della frequenza e dell’intensità delle di calore e di polvere sahariana, un fenomeno che impatta in modo diretto sull’ambiente e sulla salute pubblica.

Questi fenomeni sono responsabili di disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, ma anche gravi, dalla congestione alla disidratazione, pericolosi per la salute di persone con patologie croniche preesistenti.