fonte: www.farmacista33.it

Il farmacista può consigliare al meglio negli acquisti di farmaci Otc per evitare costi inutili e spreco di medicinali che potrebbero essere buttati perché inutilizzati
Verificare spesso le date di scadenza, preferire medicinali in forme farmaceutiche solide, più stabili rispetto a quelle liquide, tenere i medicinali in luogo sicuro, fresco e buio, evitando il bagno, ed educare a fare correttamente le scorte, dando indicazioni su quali prodotti è meglio tenere sempre a portata di mano: sono alcuni dei consigli che il farmacista può dare al paziente per evitare i cosiddetti ‘acquisti da panico’, ma anche per guidare a fare le comuni scorte, che sono utili se le scelte sono oculate.

In questo modo si potrebbero evitare costi inutili per il paziente, spreco di medicinali e riduzione delle scorte per chi ne ha bisogno in momenti di emergenza.

Gli acquisti da panico e le scorte: i fattori da prendere in considerazione
Il problema degli ‘acquisti da panico’ è emerso in modo evidente durante i lockdown dovuti alla pandemia di COVID-19. In molti, poi, accumulano medicinali a casa senza seguire dei criteri adeguati, con il rischio di spendere soldi per prodotti che, se non utilizzati, alla data di scadenza andranno buttati. Inoltre, accumulare risorse inutilmente è dannoso per la comunità.
Prima di fare delle scorte di prodotti, in generale, dovrebbero essere presi in considerazione diversi fattori come la quantità di prodotti necessaria, la rotazione nelle scorte, la stabilità dei prodotti e le condizioni di conservazione. Gli stessi aspetti vanno considerati per i farmaci, ai quali vanno aggiunti, però, quanto spesso un certo medicinale viene usato, se è appropriato per ogni persona che vive in casa, se è necessario avere più di una confezione e come smaltire correttamente i prodotti scaduti. Se fatte in modo appropriato, dunque, le scorte di farmaci OTC non hanno alcuno impatto sulla comunità e acquistare prodotti nel giro di mesi o anni non causerà riduzione delle scorte dei prodotti e non lascerà all’asciutto le persone che ne hanno bisogno.

I consigli del farmacista su come fare correttamente scorta di farmaci
Prima di tutto bisognerebbe considerare le necessità di ogni persona a casa, inclusi eventuali animali da compagnia, per capire quali farmaci avere sotto mano e la quantità di ciascuno. Il farmacista potrebbe anche consigliare di prendere qualche confezione in più da condividere, all’occorrenza, con familiari e amici. È importante anche educare a considerare la stabilità dei prodotti e la data di scadenza.
Molti OTC sono venduti in forme farmaceutiche diverse quali capsule, sciroppi, polveri, gel e compresse. Le forme farmaceutiche ‘solide’, però, sono generalmente più stabili e hanno una durata di scadenza più prolungata rispetto a quelle liquide.
Il farmacista, poi, potrebbe avvisare le persone di acquistare pochi prodotti alla volta, finché le scorte non saranno soddisfacenti, e quindi sostituire i prodotti man mano che vengono usati. La rotazione delle scorte è particolarmente importante e bisognerebbe ricordare ai pazienti di usare prima i prodotti con la scadenza più breve, raccomandando di guardare spesso le date di scadenza dei farmaci in scorta. Tutti i medicinali, inoltre, dovrebbero essere conservati lontano dai bambini e dagli animali da compagnia, meglio se in un luogo chiuso a chiave, fresco, buio e secco, evitando il bagno dove il caldo e l’umidità potrebbero danneggiarli. Il farmacista, poi, deve porre particolare attenzione nel caso di medicinali che hanno bisogno di essere conservati al freddo e raccomandare di tenere sempre i medicinali nella confezione originale e con l’etichetta.

I farmaci utili da tenere in scorta
Per chi vuole fare scorta di OTC, dunque, il farmacista dovrebbe consigliare di avere sempre a portata di mano: antistaminici, spray nasale anche al cortisone per eventuali sintomi allergici analgesici e antipiretici, quindi paracetamolo, aspirina, ibuprofene e naprossene, per la febbre e per ridurre gli stati infiammatori in generale prodotti per tosse e raffreddore, quali destrometorfano, pseudoefedrina e ossimetazolina gocce auricolari per rimuovere il cerume e alleviare eventuali dolori conseguenti al nuoto colliri per allergie, occhi secchi e arrossati antidolorifici contro i dolori mestruali, antifungini prodotti di primo soccorso, quindi alcool, garze, bende e acqua ossigenata farmaci contro il giramento di testa e le vertigini medicinali contro la stipsi, diarrea, bruciore di stomaco integratori a base di minerali e vitamine prodotti topici come creme calmanti o cortisone per le punture, analgesiche per il dolore.