Fonte: www.farmaimpresa.com

Spesa farmaceutica, automedicazione scelta di cura sostenibile
L’automedicazione è una tendenza in crescita, ma deve essere supportata e guidata da chi può fornire informazioni professionali al cittadino. È questo il messaggio lanciato nel corso dell’incontro al Senato, promosso da Sanofi Italia, che ha visto al centro del dibattito l’importanza dell’empowerment dei cittadini in funzione della sostenibilità del Ssn.

«Per far sì che anche in Italia il ricorso all’automedicazione raggiunga i livelli europei è indispensabile un’opera di guida e di consulenza al paziente, – ha dichiarato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani – uno dei compiti fondamentali del farmacista, così come sancito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Solo attraverso l’uso corretto e responsabile dell’automedicazione è possibile raggiungere il successo terapeutico che è l’elemento fondamentale per far sì che i cittadini si rivolgano con sempre maggiore fiducia al farmaco da banco, evitando il ricorso improprio a prestazioni più costose e liberando così risorse per il trattamento delle condizioni che devono invece essere affrontate dal medico nel percorso di cura convenzionale».

Fronte comune, da parte di tutti i partecipanti al dibattito, sulla necessità di lavorare per un futuro dell’automedicazione in cui il paziente prenda piena consapevolezza di sé e dell’importanza della prevenzione. E proprio con questo obiettivo verrà presentata una campagna di sensibilizzazione sull’automedicazione che si svolgerà a bordo delle Frecce di Trenitalia. Su alcune tratte di questi treni verranno distribuiti opuscoli e materiali informativi ai viaggiatori, per favorire un uso appropriato e responsabile dei farmaci di automedicazione. Per Annarosa Racca, presidente di Federfarma, «la farmacia costituisce un punto di riferimento essenziale per il cittadino nella scelta del farmaco da automedicazione. In un mondo in cui sul web circola un’enorme mole di notizie di cui non è facile valutare l’attendibilità, la farmacia rappresenta una fonte attendibile ed è perciò quotidianamente impegnata nel fornire informazioni scientificamente corrette alla popolazione». Durante l’incontro, è anche emerso come il comparto dell’automedicazione possa essere maggiormente valorizzato in termini di contributo alla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale. Stiamo parlando di un settore che vale 5,6 miliardi di euro, di cui il 43% riguarda Otc e Sop e il 57% Medical Device e Integratori.

Un recente studio pubblicato da I-Com, Istituto per la Competitività, ha infatti dimostrato che se la domanda di salute per patologie non croniche venisse soddisfatta ricorrendo a farmaci disponibili in automedicazione, quindi pagati dai cittadini ma tipicamente poco costosi, piuttosto che da molecole rimborsate dal Ssn, il risparmio aggregato per la nostra sanità potrebbe arrivare fino a circa 700 milioni di euro, liberando risorse per i farmaci salvavita. «Per Sanofi Consumer Healthcare – ha precisato Fabio Mazzotta, General Manager dell’azienda – automedicazione non significa solo cura farmaceutica, ma anche “cura di sé” nel senso più ampio del termine. Automedicazione significa impegno e innovazione da parte delle aziende produttrici, collaborazione e professionalità da parte degli operatori e farmacisti e scelte strategiche da parte delle istituzioni nella gestione del sistema salute in un’ottica di sostenibilità».