Cosmesi, 2018 in crescita. E-commerce trainante: +10%

Cosmesi, 2018 in crescita. E-commerce trainante: +10%

Fonte: www.farmacista33.it

Il settore cosmesi chiude il 2018 a +2%, con 11,2 miliardi di euro di fatturato, crescita a due cifre per l’e-commerce e andamento stabile dei canali. Questo il quadro tracciato dall’Indagine congiunturale, presentata presso la Sala Convegni Intesa Sanpaolo, che contiene i dati preconsuntivi del secondo semestre 2018 e le previsioni per i primi sei mesi 2019. A fine 2018 il fatturato globale del settore cosmetico si approssima agli 11,2 miliardi di euro (+2%), mentre le previsioni per l’anno in corso indicano un’ulteriore crescita del 2,6%. A determinare questo andamento contribuiscono il fatturato interno, con un trend positivo di poco meno di un punto percentuale, e soprattutto le esportazioni in crescita del 3,5% nel 2018 per un valore di 4.800 milioni di euro. Ancora una volta l’evoluzione dell’export incide significativamente sulla bilancia commerciale, che supera i 2.700 milioni di euro. (altro…)

Derivati botanici anti-aging, quanto sono efficaci?

Derivati botanici anti-aging, quanto sono efficaci?

Fonte: www.pharmaretail.it
DOSSIER DERMOCOSMESI

Agnese Ferrara | 28 novembre 2018

Chi non conosce l’olio di argan come rimedio fra i più popolari come elasticizzate e antirughe? E la soia contro l’invecchiamento della pelle? E, ancora, i derivati del tè verde come antiossidanti? Infine (le più famose): le cellule staminali vegetali?

Nella moltitudine di estratti vegetali fra i più usati dalle industrie cosmetiche negli ultimi anni per fare sieri e emulsioni anti-age spiccano alcuni nomi botanici. Ora i dermatologi dell’University Hospitals Cleveland Medical Center di Cleveland, USA, hanno spulciato fra gli studi clinici e di laboratorio fatti per dimostrare l’efficacia degli ingredienti più popolari in questo momento per tirare le somme e capire quanto questi ‘preziosi’ ingredienti vegetali siano davvero efficaci e in che modo.

Prove di efficacia (altro…)

Cosmetici agli enzimi, ne sentirete parlare sempre di più

Cosmetici agli enzimi, ne sentirete parlare sempre di più

Fonte: www.pharmaretail.it
DOSSIER DERMOCOSMESI

La redazione | 8 novembre 2018

La bromelina e la papaina sono fra gli enzimi più noti ai farmacisti che li dispensano sotto forma di integratori alimentari da molto tempo. Sono però sempre più spesso usati anche come ingredienti cosmetici tanto che l’ultimo numero di Cosmetic & Toiletries Science Applied, la rivista tecnico scientifica ritenuta la bibbia dai formulatori di tutto il mondo, dedica all’enzimologia (così si sta ribattezzando questo campo fiorente) una corposa review. Il mercato degli enzimi industriali globali, segnala la rassegna, vale 4,61 miliardi di dollari (dato 2016) e si prevede che crescerà del 5,8% entro il 2022, con i prodotti cosmetici come elemento trainante del business. (altro…)

Cosmesi, 2018 in crescita. E-commerce trainante: +10%

Cosmetici, conservanti sì o no?

Fonte: www.pharmaretail.it
DOSSIER DERMOCOSMESI
Agnese Ferrara | 29 ottobre 2018

Se dico ‘paraben free’ a cosa pensate? A un cosmetico senza conservanti? Non è esatto, seppure il termine venga spesso confuso dalle consumatrici. Oppure pensate a un prodotto migliore di altri perché privo di sostanze chimiche ritenute pericolose per la salute? Anche su questo fronte si fa una certa confusione. Infine: ci sono conservanti naturali che possono sostituire quelli chimici?

Non è una questione di lana caprina ma l’elenco delle principali domande che si pongono le donne quando scelgono i prodotti di bellezza per sé e per tutta la famiglia. Il timore nei confronti dei conservanti dilaga, anche alimentato da continui allarmi che ricorrono online, più o meno veritieri. Quali risposte e rassicurazioni possono dare i farmacisti sulla questione alle loro clienti?

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Cosmesi, Cassazione: pericoloso aggiungere sostanze medicinali

Fonte: www.farmacista33.it

DIRITTO
18 settembre 2018
L’aggiunta di una sostanza medicinale a un prodotto cosmetico può rappresentare un’attività pericolosa

Il novero delle attività pericolose non è predeterminato in astratto dovendo essere integrato con tutte quelle attività che risultino in concreto dotate di spiccata potenzialità offensiva per loro natura o per le modalità concrete di svolgimento. La nozione di attività pericolosa, ai sensi e per gli effetti della disciplina contenuta nell’articolo 2050 codice civile, non deve essere limitata alle attività tipiche, già qualificate come tali da una norma di legge, ma deve essere estesa a tutte le attività che, per la loro stessa natura o per le caratteristiche dei mezzi adoperati, comportino una rilevante possibilità del verificarsi di un danno.

Il requisito della pericolosità, dunque, non va accertato in astratto, ma in concreto, con valutazione che deve essere fatta caso per caso, tenendo presente che anche un’attività per natura non pericolosa può diventare tale in ragione delle modalità con cui viene esercitata o dei mezzi impiegati per espletarla. (altro…)