fonte: www.farmacista33.it

È possibile programmare la somministrazione del vaccino anti Covid e di quello antinfluenzale nel corso della stessa seduta, laddove vi siano soggetti per i quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale eÌ raccomandata e offerta gratuitamente che allo stesso tempo siano eleggibili per la vaccinazione anti-Covid (ciclo primario o dose addizionale e booster). A dirlo è la recente circolare del Ministero della Salute, che rilancia l’indicazione di Aifa. Intanto, per quanto riguarda la possibilità di inoculare il vaccino antinfluenzale nelle farmacie, da Fofi viene fatto un punto anche sul corso di formazione abilitante per i farmacisti.

Ministero: possibile vaccinazione in contemporanea di anti-covid e anti-flu
“In considerazione dell’avvicinarsi della campagna di vaccinazione anti-influenzale” si legge sulla circolare di sabato del Ministero della Salute, “eÌ possibile che alcune categorie di soggetti per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale eÌ raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente siano allo stesso tempo eleggibili per la vaccinazione anti-Covid”. In particolare, per fare alcuni esempi, si può trattare dei “gruppi target della dose addizionale o booster”, così come di “persone over 60 non ancora vaccinate”. Per costoro “sarà possibile programmare la somministrazione dei due vaccini, nel rispetto delle norme di buona pratica vaccinale, nella medesima seduta vaccinale”, ma a una condizione: “fermo restando che una eventuale mancanza di disponibilità di uno dei due vaccini non venga utilizzata come motivo per procrastinare la somministrazione dell’altro”. Questa prassi viene approvata “sebbene nelle schede tecniche dei vaccini anti-Covid autorizzati da Ema non siano presenti, a oggi, indicazioni relative alla loro somministrazione concomitante con altri vaccini”, ma tenendo “conto delle attuali indicazioni espresse dalle principali autorità di SanitaÌ Pubblica internazionali e dei dati preliminari sulla co-somministrazione di vaccini anti-Covid e antinfluenzali”.

Co-somministrazione anche con altri vaccini
Dal Ministero, inoltre, viene confermata la possibilità di “effettuare la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo), di un vaccino anti-Covid utilizzato in Italia e di un altro vaccino del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale”. Unica “eccezione sono i vaccini vivi attenuati, per i quali può essere considerata valida una distanza minima precauzionale di 14 giorni prima o dopo la somministrazione del vaccino anti Covid”.

Anti-flu in farmacia: corso abilitante (obbligatorio) in via di predisposizione
Intanto, sempre in tema di vaccini anti influenzali, dalla Fofi è stata analizzata, in una recente circolare, la possibilità “per le farmacie di concorrere alla campagna vaccinale antinfluenzale 2021/2022”, con la somministrazione a soggetti maggiorenni, “introdotta in sede di conversione del D.L. 105/2021 (art. 5, comma 4-bis, D.L. 105/2021 convertito in L. 126/2021)”. In sostanza, spiega il documento, “il farmacista, debitamente formato, viene abilitato alla somministrazione in farmacia del vaccino antinfluenzale, per la stagione in corso, sia con oneri a carico del SSN, nei confronti dei soggetti aventi diritto alla vaccinazione, sia con oneri a carico del cittadino, per coloro che, pur non rientrando nell’offerta vaccinale gratuita, vogliano comunque ricorrere, a proprio carico, alla vaccinazione”. “Procedure e condizioni”, così come la “remunerazione del servizio – che sarà a valere sulle risorse del fabbisogno sanitario nazionale standard – saranno stabiliti dal Protocollo di intesa”, su cui si è in fase di ultimazione. Con il “protocollo d’intesa sono disciplinate poi le procedure di registrazione delle somministrazioni eseguite presso le farmacie per l’alimentazione dell’Anagrafe nazionale vaccini, anche per consentire il monitoraggio del servizio erogato ai fini della remunerazione dello stesso”. Ma, chiarisce Fofi, fugando i dubbi che erano circolati anche sui Social, la partecipazione dei farmacisti nelle farmacie avverrà “a seguito del superamento di uno specifico corso organizzato dall’Istituto superiore di sanitaÌ”. E proprio in merito al corso relativo al vaccino antinfluenzale viene precisato che “è in via di predisposizione”.