Di Simona Zazzetta| Farmacista33.it
L’Agenzia italiana del farmaco, in accordo con le aziende titolari di Aic dei medicinali a base di valproato, ha promosso la distribuzione di nuovi materiali educazionali rivolti a medici prescrittori, farmacisti (territoriali e ospedalieri) e pazienti per informare sui rischi di disordini dello sviluppo neurologico del figlio associati all’uso del farmaco in gravidanza. La Guida per gli operatori sanitari, l’Opuscolo informativo per le pazienti, il Modulo di accettazione dei rischi e il Promemoria per le pazienti, scrive l’Aifa, «sono strumenti concepiti per aiutare gli operatori sanitari a gestire e a minimizzare i rischi legati all’uso di valproato e per accertarsi che le pazienti o chi se ne prende cura abbiano ben compreso e accettino i rischi legati a tale terapia».

In particolare, nella guida per gli operatori Sanitari, vengono ricordati ai medici prescrittori tutti i passaggi da seguire quando il farmaco è prescritto per la prima volta a pazienti donne in età prepuberale, a donne in età fertile ma che non stanno pianificando una gravidanza, a donne che stano pianificando una gravidanza e a donne che hanno una gravidanza non programmata. In tutti i casi va conservata una copia firmata del modulo di accettazione delle informazioni sui rischi. Solo nel caso di una gravidanza accertata va programmata urgentemente una visita e rivalutare i benefici e rischi della terapia.

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I farmacisti che si trovano a dispensa medicinali a base di valproato è richiesto di accertarsi che la paziente sia informata sui rischi, e devono consegnare il Promemoria alle pazienti ogni qual volta che la dispensazione viene fatta a una ragazza o donna in età fertile o in gravidanza, a meno che la paziente non confermi di averne già uno. Nel caso di farmacisti ospedalieri, va verificato che nella struttura in cui opera sia disponibile il materiale educazionale e che le pazienti vengano adeguatamente informate.