Fonte: www.farmacista33.it
Registratori telematici: resi, chiusure e altre operazioni da gestire in farmacia
L’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, partito il primo luglio per chi ha un volume d’affari superiore ai 400mila euro, sta facendo emergere alcune criticità e, da parte dei farmacisti, non sono pochi i dubbi su come gestire le diverse situazioni che possono capitare in farmacia. Come va affrontata l’operazione di reso o annullamento? Come documentare la chiusura domenicale o per ferie? Sul tema, di recente, ci sono stati alcuni interventi pubblicati su Sedivanews, che hanno fornito qualche indicazione pratica.
La gestione delle chiusure
Diverse sono le situazioni di chiusura delle attività della farmacia che determinano una «interruzione nella trasmissione» dei dati all’Agenzia delle Entrate «non causata da malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio: chiusura settimanale; chiusura domenicale; ferie; chiusura per eventi eccezionali; attività stagionale», e così via. In tutte queste situazioni, «le regole in materia di memorizzazione elettronica e invio telematico dei corrispettivi giornalieri non contemplano soluzioni di continuità nel flusso di comunicazione dei dati all’Agenzia delle Entrate». Come fare, quindi, a tracciare correttamente anche i periodi di inattività?
In questi casi, spiegano gli esperti, sarà direttamente «l’RT che, alla prima trasmissione successiva all’interruzione, cioè alla riapertura della farmacia provvede, in automatico, a inviare un dato di “inattività”, segnalando all’Agenzia delle Entrate che nel periodo indicato – dall’ultima chiusura giornaliera fino alla successiva riapertura della farmacia – non è stato conseguito alcun corrispettivo». In sostanza, l’RT procede «all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (a importo zero) relativi al periodo di interruzione, giorni in cui evidentemente l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera».
Va detto però, ricordano gli esperti, che occorre fare attenzione perché ciascun RT è a sé: «può rivelarsi fondamentale conoscere in che modo l’RT eseguirà tale invio “speciale”, dato che in base al modello posseduto potrà comparire una segnalazione sul “display” della macchina richiedendo un qualche tipo di interazione da parte della farmacia, cosa che invece nei modelli più evoluti potrebbe non essere necessaria». Il consiglio è di «contattare la casa fornitrice (o sue rappresentanze) prima della eventuale chiusura della farmacia» e, in ogni caso, a fronte di qualsiasi criticità e problematica, come quelle già segnalate, sarà comunque opportuno, dal portale Fatture e Corrispettivi, verificare la correttezza di tutti i dati.
Reso e annullamento: che fare?
Per quanto riguarda poi «le operazioni di “reso” (restituzione di beni venduti, originariamente certificata dall’emissione del documento commerciale di vendita) e quelle di “annullamento” (che può rendersi necessario soprattutto in caso di errata emissione di un documento commerciale)» continuano gli esperti, «le specifiche tecniche chiariscono che sono entrambe gestite direttamente dai Registratori Telematici. Il RT può e deve emettere, in particolare, un “nuovo” documento commerciale di reso merce, ovvero di annullo, “richiamando” espressamente il documento principale – che, s’intende, dovrà essere stornato in tutto in parte – dalla propria “memoria permanente”. Tutte queste informazioni verranno anch’esse trasmesse telematicamente all’Agenzia delle Entrate e saranno consultabili, nel Portale di quest’ultima [“Fatture e Corrispettivi”], nella sezione di dettaglio contabile dei corrispettivi inviati».