da Redazione SoFarmaMorra | 4 Marzo 2025 | Aggiornamento Tecnico
Aggiornamento straordinario 21-02-25
FARMACO
1) DISPONIBILITA’ GLUCOPHAGE UNIDIE (040628063)
Bruno Farmaceutici comunica la disponibilità nel canale distributivo del
farmaco GLUCOPHAGE UNIDIE (040628063).
I lotti 250427, 250428, 250429, 250430, 250431 scad. 28/2/2028 e successivi
sono vendibili.
I lotti con scadenza anteriore a febbraio 2028 non sono vendibili.
2) RICLASSIFICAZIONE BAQSIMI
La G.U. n. 42 del 20/02/2025 pubblica la riclassificazione in classe A del
medicinale 048407011 BAQSIMI.
La Banca Dati Farmadati Italia e’ aggiornata.
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Aggiornamento straordinario 22-02-25
FARMACO
1) AGGIORNAMENTO NOTA 79
La Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22/02/2025 pubblica la Determina AIFA
DG/225/2025: “Aggiornamento della Nota AIFA 79, di cui alla determina
n. 28/2023 del 19 gennaio 2023″, in vigore dal 23 febbraio 2025.
Abaloparatide e’ aggiunto tra i principi attivi i cui criteri di rimborsabilità a carico SSN sono definiti dalla Nota AIFA 79.
Al momento, l’unico medicinale autorizzato in Italia a base di Abaloparatide
non è ancora reperibile nel ciclo distributivo.
2) RICLASSIFICAZIONE MEDICINALI AD USO UMANO
La G.U. n. 44 del 22/02/2025 pubblica la riclassificazione in classe A di
alcuni medicinali ad uso umano.
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da Redazione SoFarmaMorra | 4 Marzo 2025 | Aggiornamento Tecnico
Aggiornamento 20-02-25
FARMACO
1) REVOCA SU RINUNCIA
Il seguente medicinale è stato revocato su rinuncia del titolare AIC:
036805012 SERTRALINA FG
La Determinazione di revoca, che sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale,
prevede lo smaltimento delle scorte entro e non oltre 180 giorni dalla data
di pubblicazione.
2) RIDUZIONE VALIDITA’ TIROSINT
Sono oggetto di recall i lotti n. D10205, D10206, D10213 e D10213 delle
seguenti confezioni:
034368100 TIROSINT
034368074 TIROSINT
034368086 TIROSINT
034368098 TIROSINT
3) MODIFICA STAMPATI
Modifica stampati di medicinali, con consegna del foglio illustrativo dal 21/3/25:
ALENDROS (029051)
FOSAMAX (029052)
Il foglio illustrativo sarà successivamente reso disponibile dal Titolare AIC
secondo le tempistiche previste dalle vigenti disposizioni normative.
DISPOSITIVI MEDICI
SIEMENS: RITIRO LOTTO DILUENTE ATELLICA CH
Siemens comunica il ritiro del lotto 0000191602 del diluente per analizzatori
Atellica CH – 963246842, a causa della possibile contaminazione con ipoclorito
di sodio. Siemens chiede ai Clienti di isolare e smaltire i reagenti coinvolti.
Per ulteriori informazioni, contattare il Supporto Clienti al numero 800827119
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Aggiornamento 21-02-25
FARMACO
1) MODIFICA STAMPATI
Modifica stampati di medicinali, con obbligo di consegna del foglio
illustrativo dal 22/03/2025:
ROSUVASTATINA ABC FARMACEUTICI (047746)
NAEMIS (036163)
LESTRONETTE (039759)
SEASONIQUE (042139)
ZOFENOPRIL IDROCLOROTIAZIDE EG (043863012)
PARACETAMOLO SELLA (029811039)
GOSURAN (043311012)
MELEMIB (042771)
ALLOPURINOLO MYLAN (045054)
BOSENTAN MYLAN (042590)
CIPROFLOXACINA MYLAN GENERICS (037219)
COLECALCIFEROLO MYLAN ITALIA (050181)
NEBIVOLOLO E IDROCLOROTIAZIDE MYLAN (045583)
PARACETAMOLO MYLAN ITALIA (042889)
PEMETREXED MYLAN (045526)
ZOFENOPRIL MYLAN (040724)
ESCITALOPRAM TEVA (042116)
FLUDARABINA TEVA (038033015)
PERINDOPRIL INDAPAMIDE RATIOPHARM (038614)
Il foglio illustrativo sarà reso disponibile dal Titolare AIC secondo le
tempistiche previste dalle vigenti disposizioni normative.
2) LOTTI AGGIORNATI
045590027 TECENTRIQ
Primo lotto aggiornato: 30034338 scadenza 10/2027
050418019 LIVMARLI
Primo lotto aggiornato: 691553K scadenza 5/2026
039846086 METFORMINA MYLAN GENERICS
Primo lotto aggiornato: 4650381B scadenza 9/2026
040541070 RILUZOLO AUROBINDO
Primo lotto aggiornato: 24HN061B scadenza 8/2027
041024050 QUETIAPINA MYLAN GENERICS
Primo lotto aggiornato: F3605 scadenza 1/2026
041024047 QUETIAPINA MYLAN GENERICS
Primo lotto aggiornato: E4698 scadenza 12/2026
045112036 MYSILDECARD
Primo lotto aggiornato: 3186624 scadenza 7/2026
047484112 APROXXAMLO
Primo lotto aggiornato: ELB05156 scadenza 31/8/2027
013967056 PLAQUENIL
Primo lotto aggiornato: 4R963 scadenza 31/5/2027
012322020 ROVAMICINA
Primo lotto aggiornato: 4U1240 scadenza 30/4/2027
015896018 MUSCORIL
Primo lotto aggiornato: PY004 scadenza 30/4/2027
015896107 MUSCORIL
Primo lotto aggiornato: 328460A scadenza 31/7/2027
015896121 MUSCORIL
Primo lotto aggiornato: 328430A scadenza 31/7/2027
048617017 SARCLISA
Primo lotto aggiornato: 3F013A scadenza 30/9/2026
048617031 SARCLISA
Primo lotto aggiornato: 3F015A scadenza 30/6/2026
037174012 MYOZYME
Primo lotto aggiornato: EW2910 scadenza 31/7/2027
029552015 FLUDARA
Primo lotto aggiornato: KT03784 scadenza 31/3/2027
021455023 FERLIXIT
Primo lotto aggiornato: 4J4381 scadenza 30/9/2027
023770011 LASITONE
Primo lotto aggiornato: AR44NE scadenza 30/9/2029
045676246 DUPIXENT
Primo lotto aggiornato: 4F521A scadenza 31/3/2027
022483061 DEPAKIN
Primo lotto aggiornato: 4J4481 scadenza 30/9/2027
022483109 DEPAKIN CHRONO
Primo lotto aggiornato: FAS4157 scadenza 31/8/2027
022483248 DEPAKIN
Primo lotto aggiornato: 4R1N2 scadenza 30/6/2027
022483251 DEPAKIN
Primo lotto aggiornato: 4R2JT scadenza 30/9/2027
023105036 DEPAMIDE
Primo lotto aggiornato: 4R18J scadenza 30/6/2027
021462078 LIMBITRYL
Primo lotto aggiornato: Z149A scadenza 3/2026
021462066 LIMBITRYL
Primo lotto aggiornato: A013A scadenza 1/2027
3) GLUCOPHAGE (040628063)
Ad integrazione della comunicazione del 20/2/2025, Bruno Farmaceutici comunica
la disponibilità nel canale distributivo di ulteriori 3 lotti del medicinale
GLUCOPHAGE UNIDIE
Lotti: 250432 scad. 28/2/2028, 250433 scad. 28/2/2028, 250434 scad. 28/2/2028.
Farmadati Italia srl. Tutti i diritti riservati
da Redazione SoFarmaMorra | 21 Febbraio 2025 | Mondo Farmacia
fonte: www.pharmaretail.it
Nei volantini della grande distribuzione, la dermocosmesi è la categoria con la maggiore visibilità, mentre nel canale farmacia scivola al quinto posto, superata da segmenti più legati alla cura della salute. Le differenze non si fermano qui: nelle farmacie, le creme per il corpo ricevono più spazio rispetto alla cosmesi viso, mentre nella GDO accade l’opposto. Anche sul fronte dei prezzi emergono divergenze significative: i volantini delle farmacie mostrano un prezzo medio al litro generalmente più basso rispetto alla GDO, con alcune eccezioni.
A fotografare queste dinamiche è l’ultima analisi di QBerg, che ha mappato la presenza della dermocosmesi nelle promozioni della GDO e delle farmacie, evidenziando strategie e posizionamenti differenti. Se nella grande distribuzione i primi 30 produttori coprono oltre il 90% della visibilità, nei volantini delle farmacie la quota lasciata ai brand follower è più ampia, suggerendo un mercato più frammentato.
Cosa determina queste differenze? Si tratta di scelte strategiche o di una risposta a un diverso comportamento del consumatore? E quali spazi di crescita ci sono per la dermocosmesi nel canale farmacia? Lo abbiamo chiesto a Fabrizio Pavone (nella foto), founder QBerg.
Dai vostri dati emerge che la dermocosmesi è molto più visibile nei volantini della GDO rispetto a quelli delle farmacie, dove si ferma al quinto posto. Come si può leggere questa differenza? Dipende più dalle scelte promozionali o da un diverso approccio alla categoria?
Senz’altro dipende dalle scelte promozionali che non sono sempre di facile interpretazione. Quello che possiamo dire sicuramente è che il volantino della GD (strumento di vecchia data, con cui i retailer si assicurano importanti fette di fatturato) deve trattare la bellezza di oltre 570 sottocategorie di prodotto appartenenti al mondo FMCG. Per questo, lo spazio lasciato al cosiddetto “Corner Pharma” (dato che l’analisi prende in esame solo le pagine espressamente dedicate alla parafarmacia) sono limitate. Ha senso, quindi, cercare di ottimizzare una risorsa limitata con prodotti che, oltre ad essere forti driver di spesa, garantiscono una battuta di cassa mediamente più alta.
Guardando alle sottocategorie, nei volantini delle farmacie prevalgono le creme per il corpo, mentre nella GDO domina la cosmesi viso. È un riflesso di ciò che cercano i consumatori in farmacia o dipende dalle strategie commerciali dei punti vendita?
Anche qui mi sento di affermare che si tratta di una conseguenza del punto precedente. La Dermocosmesi Viso garantisce battute di cassa mediamente più alte rispetto a quelle dei prodotti per il corpo. E se ottimizzare vuol dire cercare di massimizzare i ritorni, perché non usare uno strumento a cui il grande pubblico è molto avvezzo e che porta con sé un concetto intrinseco di “offerta”?
Dalla vostra ricerca emerge che il prezzo medio al litro della dermocosmesi nei volantini delle farmacie è più basso rispetto alla GDO, tranne in alcune eccezioni come le Acque speciali. Come possiamo interpretare questo dato? È una leva competitiva o ci sono altri fattori in gioco?
Con i volantini la GD gioca il ruolo della “vecchia volpe”. Abituata ad utilizzare questa leva oramai da decenni, ha sviluppato tecniche di posizionamento che misurano in modo molto accorto il mix e la competitività dei vari prodotti. Su questo fronte sicuramente la farmacia fisica ha da lavorare. Consentitemi di “portare un po’ di acqua al mio mulino”: è proprio per questo che da anni oramai ci sforziamo di “evangelizzare” i clienti sull’adozione di strumenti multicanale come il nostro. Perché insistere a guardare come competitor solo gli operatori del tuo stesso canale è troppo limitativo. Se adesso aggiungiamo anche tutto lo sconvolgimento apportato dall’online nel mondo farmacia, questa non è più una semplice opzione, ma una necessità.
Nei volantini della GDO, i primi 30 produttori coprono oltre il 90% della visibilità, mentre nelle farmacie la quota lasciata ai brand follower è più ampia. Questo significa che il mercato farmacia è più aperto a nuovi ingressi rispetto alla GDO o ci sono altre chiavi di lettura?
Siamo sempre, secondo me, nello stesso ambito. Il volantino GD è una “risorsa scarsa”, molto ambita, per la sua diffusione e visibilità, e quindi costosa. Non mi sorprende che a dividersi questa torta limitata siano pochi player di grandi dimensioni.
L’Oréal, Istituto Ganassini e Avène dalla vostra ricerca risultano i marchi con maggiore presenza nei volantini, sia in farmacia che in GDO. Questa visibilità è frutto di strategie simili nei due canali o ci sono differenze rilevanti?
Gli investimenti promozionali, che nel mondo odierno si articolano su media e “touchpoint” che aumentano di giorno in giorno, richiedono investimenti pesanti da parte delle aziende. Per questo, e mi scuso se mi ripeto, non mi stupisco che a mettere il “carico da 90” sul touchpoint volantino siano soprattutto tre aziende di primaria importanza come quelle citate.
Sulla base della vostra ricerca ed esperienza, quali potrebbero essere dunque le opportunità per le farmacie che vogliono valorizzare meglio la dermocosmesi nelle loro promozioni?
Qui il discorso sarebbe davvero lungo: parliamo infatti di una vocazione, quella della farmacia fisica, che ancora è molto diversa (parlando in ambito promozionale) da quella della GD fisica ma anche da quella delle farmacie online. È un’equazione di cui spesso ho parlato in diversi convegni del settore “farmacia fisica=automedicazione”, mentre per l’online, così come per il volantino della GD, siamo molto più sbilanciati sul benessere/cura persona. Forse questo potrebbe essere uno spunto? Tenuto fermo (paradigma incrollabile, secondo me, ancora per gli anni a venire) il fatto che la farmacia fisica è il presidio privilegiato per il consumatore/paziente, perché non approfittare del veicolo promozionale per attirare in farmacia il consumatore/”cerca benessere”?
da Redazione SoFarmaMorra | 21 Febbraio 2025 | Mondo Farmacia
fonte: www.pharmaretail.it
Anche nella gestione dell’obesità il farmacista è strategico: l’intervista a Rachele Aspesi
Il mercato dei farmaci contro l’obesità sta vivendo un boom senza precedenti: secondo i dati GlobalData, è cresciuto del 32,3% nei principali sette mercati globali – Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Ma l’obesità è una condizione complessa che richiede più di una semplice terapia farmacologica: servono strategie integrate e un approccio multidisciplinare. Qual è dunque il ruolo della farmacia e dei farmacisti nella gestione di uno dei problemi di salute più rilevante nei Paesi occidentali?
PharmaRetail lo ha chiesto a Rachele Aspesi (nella foto), presidente dell’Ordine dei farmacisti di Varese, farmacista specializzata in Educazione alimentare e Dietetica applicata.
Qual è il ruolo della farmacia e del farmacista nella gestione di una patologia trattata anche con farmaci, il cui uso può essere a rischio di impiego improprio?
Si tratta di farmaci che hanno necessità di prescrizione da parte di uno specialista previa visita del soggetto. Il nostro ruolo è quello prima di tutto di conoscere il farmaco, di dispensare, ma anche di evitarne un utilizzo sbagliato, magari per passaparola. Molti di questi farmaci vengono prescritti con dosi a scalare, compito nostro è spiegare ai pazienti che vogliono accelerare i tempi, arrivando in meno tempo alla dose massima, quanto questo passaggio a dosi successive sia fondamentale per il successo della terapia.
L’obesità ormai è considerata da tutti una patologia, o c’è ancora tanto da fare per superare lo stigma?
Purtroppo c’è ancora tanta strada da fare e molto da spiegare e tanto pregiudizio intorno alla obesità, che viene vista come una malattia da introito calorico eccessivo e scarso consumo calorico, però non è così. Comprende infatti tutta una serie di multifattorialità patologiche che comportano un riconoscimento dell’obesità come una vera patologia. Oggi sentire parlare dell’obesità come malattia ed avere dei farmaci specifici per trattarla è un segnale positivo, anche se da alcuni sanitari non è ancora considerata tale e ancor più nella percezione comune, compresi i caregiver e i pazienti stessi. A molti rimane la convinzione che si tratti di uno scarso autocontrollo nell’alimentazione. Invece il paziente obeso che viene introdotto all’interno di un percorso è consapevole che senza un aiuto multidisciplinare, sarebbe difficile arrivare ad un calo di peso graduale e continuativo, fino ad uscire dall’obesità.
Cosa può fare il farmacista in termini di prevenzione?
La prevenzione della condizione di obesità nasce nell’infanzia, con una buona educazione alimentare. La prevenzione deve essere mirata soprattutto alle famiglie dove già ci sono casi di obesità, per due motivi: da una parte perché c’è un fattore ereditario-genetico, dall’altra perché spesso le abitudini alimentari della famiglia sono scorrette. Per questo, di norma quando c’è soggetto obeso, spesso viene presa in carico tutta la famiglia. In questi anni cominciano ad esserci corsi di educazione alimentare all’interno delle scuole, con programmi scolastici mirati. In farmacia dovremmo fare prevenzione anche su questo, come viene fatto per altri aspetti patologici. Il farmacista può fare prevenzione all’obesità in modo trasversale per esempio quando arriva un paziente con altri sintomi, quali problematiche digestive, difficoltà nelle articolazioni, o ancora cutanee -per le dermatiti nelle pieghe della pelle. Il farmacista può allora consigliare ed indirizzare verso centri specializzati nel trattamento della patologia. Per quanto riguarda i servizi, si può proporre una misurazione impedenziometrica, che rilasci al paziente una prima fotografia corporea che in qualche modo lo renda consapevole della sua composizione fisica, con la quale andare dal medico. Questo perché spesso il paziente obeso è rassegnato al fatto che la sua condizione non sia risolvibile e dunque non agisce: metterlo a conoscenza delle possibilità terapeutiche ad hoc, può dare loro una diversa prospettiva.
Il farmacista ha già una formazione adeguata per questo?
Alcuni sono molto preparati nell’ambito della nutrizione e dell’accompagnamento di questi soggetti. Queste conoscenze possono essere molto utili per accompagnare il paziente che viene seguito dallo specialista, proprio perché il farmacista è a loro disposizione sul territorio.
In questo senso il progetto ObeCare può essere un buon punto di partenza?
ObeCare è un’iniziativa in stretta collaborazione tra Fenagifar e Utifar nata per promuovere la prevenzione e l’educazione sanitaria sul tema dell’obesità, coinvolgendo attivamente i farmacisti. L’obiettivo di ObeCare è quello di sensibilizzare la popolazione e fornire strumenti pratici per aiutare il paziente al banco, che difficilmente chiede consiglio per la sua patologia, che ritiene non risolvibile. Per questo aprire un dialogo con loro è ancora più importante. Nel progetto le farmacie sono pensate come centri di prevenzione e consulenza e i farmacisti protagonisti attivi che offriranno consulenze personalizzate, e questionari diagnostici. L’idea è che grazie alla loro presenza capillare sul territorio, le farmacie possano diventare veri e propri punti di riferimento per la prevenzione e la gestione dell’obesità. La formazione per i farmacisti è mirata, non troppo lunga. Le farmacie che hanno aderito raccoglieranno i questionari i cui dati verranno rielaborati e presentati in un prossimo futuro, con lo scopo di dare un senso al ruolo del farmacista nell’ambito della gestione del paziente obeso.
da Redazione SoFarmaMorra | 21 Febbraio 2025 | Mondo Farmacia
fonte: www.farmaciavincente.it
di Luca Sartoretto Verna
Nel mondo del retail, spesso si pensa che offrire una vasta gamma di prodotti possa soddisfare ogni esigenza del cliente e, di conseguenza, incrementare le vendite. Tuttavia, studi e casi aziendali dimostrano che una scelta eccessiva può confondere il consumatore e ridurre la propensione all’acquisto. Questo fenomeno è noto come “paradosso della scelta”.
Un esperimento emblematico su questo tema è stato condotto dai ricercatori Sheena Iyengar e Mark Lepper nel 2000. In un supermercato, hanno allestito due banchi degustazione di marmellate: uno con 24 varietà e l’altro con solo 6. I risultati sono stati sorprendenti: sebbene il banco con più opzioni attirasse più visitatori (60% contro 40%), il tasso di acquisto era significativamente inferiore. Solo il 3% dei clienti che hanno visitato il banco con 24 marmellate ha effettuato un acquisto, rispetto al 30% di quelli che hanno visitato il banco con 6 varietà. Questo dimostra che una gamma troppo ampia può paralizzare il processo decisionale del cliente, portando all’inazione.
Anche grandi aziende come Starbucks hanno riconosciuto l’importanza di semplificare l’offerta. Di fronte a un calo delle vendite, il CEO Brian Niccol ha annunciato nel 2024 una strategia di riduzione del menu, ritenuto “eccessivamente complesso”, e una revisione dei prezzi per migliorare l’esperienza del cliente e rendere l’offerta più accessibile. Questi cambiamenti mirano a ridurre la complessità per i clienti, facilitando le scelte e incentivando gli acquisti.
ridurre le scelte in farmacia
Cosa possono imparare le farmacie da questi esempi?
In un settore dove la fiducia e la consulenza sono fondamentali, offrire una selezione curata di prodotti può fare la differenza. Ecco alcuni consigli pratici:
- Selezione mirata: Analizza le esigenze specifiche della tua clientela e focalizzati su prodotti di qualità che rispondano a queste necessità. Evita di riempire gli scaffali con articoli ridondanti o poco richiesti.
- Consulenza personalizzata: Una gamma più ristretta permette al personale di conoscere a fondo ogni prodotto, offrendo consigli più precisi e aumentando la fiducia del cliente.
- Layout organizzato: Disporre i prodotti in modo chiaro e accessibile facilita la navigazione del cliente all’interno della farmacia, rendendo l’esperienza d’acquisto più piacevole e meno stressante.
- Formazione continua: Investi nella formazione del tuo team affinché possano guidare efficacemente i clienti nelle loro scelte, valorizzando i prodotti selezionati.
Meno può essere di più. Riducendo le opzioni e focalizzandosi sulla qualità e sulla consulenza, le farmacie possono migliorare l’esperienza del cliente, aumentare la soddisfazione e, di conseguenza, le vendite.