Sovrappeso e obesità, nuove linee guida Crea: focus su tumori e malattie cardiovascolari

Sovrappeso e obesità, nuove linee guida Crea: focus su tumori e malattie cardiovascolari

Fonte: www.farmacista33.it

Lotta alla cattiva alimentazione, agli stili di vita scorretti, alle teorie senza fondamento scientifico e ai falsi profeti della nutrizione. Il Crea, il principale Ente di ricerca italiano dedicato all’agroalimentare, annuncia l’imminente pubblicazione di un documento, frutto del lavoro di sintesi di un dossier di quasi 1000 pagine stilato da una Commissione scientifica, in cui si presentano le principali indicazioni nutrizionali per la popolazione italiana. 13 raccomandazioni che aggiorneranno le ultime pubblicate nel 2003 e che approfondiranno tematiche importanti per la prevenzione e la salute. (altro…)

Cumulo pensioni, ministero Lavoro dà ragione a Casse professionisti

Cumulo pensioni, ministero Lavoro dà ragione a Casse professionisti

Fonte: www.farmacista33.it

Sul cumulo il Ministero del Lavoro ha dato ragione agli enti di previdenza dei professionisti. È quanto si evincerebbe dai documenti acquisti dalla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti tramite una formale richiesta di accesso agli atti. A riferirlo una nota di Enpam che torna sullo stallo per la mancata firma dell’Inps che renda effettivo questo diritto. In particolare, continua la nota dell’ente previdenziale, è emerso come già il 14 marzo il Ministero avesse inviato all’Inps una risposta a firma del Capo di Gabinetto che non avallava la richiesta dei 65 euro. (altro…)

Cosmesi ‘green’. Si, ma quanto?

Cosmesi ‘green’. Si, ma quanto?

Fonte: www.pharmaretail.it

Cifre ‘beauty-green’ da capogiro: 45 miliardi e 800 milioni di euro nel mondo e, in Italia, 1 miliardo e 100 milioni. Queste le stime del valore del mercato della cosmesi verde (con ingredienti vegetali) nel 2017, appena presentate al Cosmoprof, la kermesse internazionale dedicata all’estetica appena conclusa alla fiera di Bologna, dall’associazione nazionale Cosmetica Italia.
Il mercato dei cosmetici green in Italia

Il Centro Studi dell’associazione ha ‘fatto le pulci’ al green scodellando dati e elaborazioni calzanti: nel mondo i lanci di prodotti nuovi naturali ha ritmi rilevanti: dal 2011 al 2017, su un totale di 165.000 lanci, oltre 81.000 erano verdi. In Italia nel 2011 ne sono stati lanciati 1.000 e nel 2017 invece circa 2.000, il 50% in più.
Il concetto del green funziona a tal punto che gli slogan pubblicitari scelti dalle company della cosmetica nel 2017 reclamizzavano il ‘naturale’ nell’88% dei casi e i principi di ‘sostenibilità’ nel 42% (erano il 29% nel 2011).
La pubblicità, si sa, è l’anima del commercio ma quali sono i prodotti di bellezza naturali in Italia? Circa il 30% quelli per la cura del viso, il 27,7% per il corpo, il 9,2% per i capelli, il 9,8% per i bebè e perfino l’8,3% dei profumi venduti in Italia lo scorso anno avevano l’aria green. La fotografia del mondo dell’estetica naturale è stata presentata al congresso internazionale ‘I Cosmetici naturali e biologici: scienza, comunicazione e consumatori’ organizzato da Cosmetica Italia all’interno del Cosmoprof. (altro…)

Programmi Fedeltà per conoscere il cliente

Programmi Fedeltà per conoscere il cliente

Fonte: www.pharmaretail.it

Un ulteriore approfondimento sul tema della fedeltà a completamento dello scenario presentato negli articoli precedenti in cui Cristina Ziliani, Professore di Marketing del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma, descrive lo stato dell’arte in Italia del Loyalty Marketing, della sua evoluzione e infine della possibile applicazione in farmacia.

«I programmi fedeltà classici raccolgono dati demografici dei clienti utili per il contatto. Ma vi sono molte più informazioni che si possono intercettare relative al comportamento di acquisto: la spesa, la quantità di prodotti acquistati, la tipologia degli articoli acquistati, la frequenza di acquisto…» commenta Cristina Ziliani.
Nuove informazioni dai programmi fedeltà

«Se si studiano solamente i dati comportamentali del cliente, non sarà possibile capirne le abitudini di spesa in altri contesti: acquisti collaterali in Groupon, ricerche di informazioni in altri siti concorrenti, confronto di prezzi in piattaforme specializzate, scambio di esperienze in forum e social media o lettura di blog di tendenza. Essere a conoscenza di queste informazioni consente di essere presenti proprio nei canali maggiormente seguiti con promozioni o campagne su social.»
Programmi fedeltà, strumenti per conoscere i clienti

«Solo il 57% delle aziende italiane ricompensa per la risposta alle indagini che possono costituire uno strumento semplice e utile per conoscere meglio i propri clienti. Anche l’aggiornamento del profilo del cliente non viene diffusamente premiato. Questi sono strumenti fondamentali per personalizzare offerte e servizi». Aggiunge Cristina Ziliani.

In altre parole, ogni modo per conoscere le abitudini e gli interessi dei propri clienti costituisce la base per aprire il dialogo e nuove opportunità di fatturato.