Dieci modi di risparmiare acqua

Dieci modi di risparmiare acqua

fonte: Pensa Pharma

Allarme siccità: ora come ora risparmiare acqua è fondamentale per far fronte al periodo di pochissime piogge.
Noi di Pensavital siamo attenti al benessere di tutti e, in questo momento storico, il benessere passa anche per la necessità di risparmiare acqua in qualsiasi modo possibile.
Abbiamo raccolto 10 modi semplici per fare la differenza in ambito di tutela ambientale:
10 MODI DI RISPARMIARE ACQUA
Usare il frangigetto
Il frangigetto è un elemento semplice quanto efficace per risparmiare acqua. Anche se facciamo attenzione e, anziché lasciar scorrere l’acqua, apriamo e chiudiamo il rubinetto a seconda delle necessità, il frangigetto è uno strumento facilissimo da installare che permette di risparmiare notevolmente acqua.
Secondo alcune stime, grazie al suo utilizzo, una famiglia di 3 persone riesce a recuperare circa 6.000 litri all’anno.
Chiudere il rubinetto
Un modo immediato per risparmiare acqua è sicuramente quello di ricordarsi di chiudere il getto dell’acqua nel momento in cui non è necessario il suo utilizzo. Ad esempio quando ci si rade, ci si lava i denti (a proposito, sapete tutto sul Bonus Dentista 2022?) o ci si lava il viso.
I rubinetti che gocciolano vanno riparati
Un rubinetto che perde può produrre uno spreco di circa 21.000 litri all’anno! A volte basta stringere bene i vari elementi che compongono il rubinetto, altre volte, invece, è necessario l’intervento di un idraulico.
Attenzione allo scarico dell’acqua
Anche lo scarico del water potrebbe portare ad un consumo non controllato di acqua, in che modo? Fate attenzione perché a volte, senza accorgersene, lo scarico dell’acqua non torna nella posizione corretta, continuando a scaricare.
Un piccola attenzione che può risparmiare acqua per circa 52.000 litri all’anno.
Valuta di cambiare la cassetta di scarico
Normalmente le cassette di scarico hanno una capacità di 12 litri, esistono però alcune cassette e sistemi in grado di erogare solo la quantità di acqua necessaria. Sono sistemi che permettono di risparmiare molta acqua, circa il 50% di quella che attualmente utilizziamo.
Meglio la doccia del bagno
Quando si fa il bagno si consumano circa 150 litri di acqua, per una doccia di media durata ce ne vogliono più o meno 20 litri. Va da sé che, potendo, è meglio preferire la doccia ad un bagno (anche se rilassante).
Lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico
Perchè fare tanti piccoli lavaggi quando potete farne uno solo ma a pieno carico?
Lavare l’automobile
C’è chi ha una grandissima cura per la propria automobile e vuole che sia sempre pulita e tirata a lucido, ecco noi consigliamo di usare il secchio e non il getto d’acqua.
In questo modo risparmierete acqua e la mostra auto sarà comunque splendente.
Acqua “riciclata” per innaffiare
Per innaffiare orto, fiori e piante potete utilizzare l’acqua già avanzata per altri scopi. Ad esempio quella che avete usato per lavare frutta e verdura!

Ecco quindi i nostri 10 consigli per risparmiare acqua!

Sport al mare

Sport al mare

fonte: Pensa Pharma

Le vacanze sono dietro l’angolo e molti di noi già organizzano qualche weekend fuori porta. Al mare è bello fare tutto: rilassarsi, godersi la brezza, il profumo della salsedine e anche fare sport. Ecco quindi 5 sport da fare al mare!
Pronti a scatenarvi?
5 SPORT DA FARE AL MARE
Lo sapete, noi di Pensavital riteniamo che praticare sport sia fondamentale per sentirci bene con noi stessi e per rilassare la mente dallo stress quotidiano.
Quando leggerete i 5 sport da fare al mare che abbiamo selezionato per voi, però, dovrete ricordarvi l’importanza di idratarvi spesso: bere almeno 2 litri di acqua al giorno è importantissimo per evitare di mettere sotto stress il nostro organismo.
In più, dato che le giornate si fanno sempre più calde e si suda di più, prendete in considerazione l’idea di introdurre nella vostra dieta quotidiana integratori e Sali Minerali.
Noi vi consigliamo Magnesio, Potassio e creatina! Ma anche la nostra linea per sportivi potrebbe essere la soluzione che stavate cercando!

Dunque, praticare attività fisica al mare non solo è possibile e vi aiuterà a passare il tempo in modo divertente e attivo, ma ha anche tanti vantaggi per il nostro corpo!
BEACH-VOLLEY
Tutti lo amano e tutti ci giocano! È il beach-volley, di cui abbiamo parlato qualche tempo fa: se volete ripassare le regole, eccole qui.
È uno dei giochi da spiaggia più popolari in assoluto perché permette di coinvolgere tante persone e gruppi numerosi di amici. Giocare a Beach-volley allena cosce, polpacci e braccia; rinforza le articolazioni delle caviglie e delle spalle. Grazie a tutti gli scatti che si devono compiere, è un ottimo allenamento di cardio, che fa bruciare molte calorie.
KAYAK O CANOA
Ecco uno sport bellissimo, kayak o canoa: un momento davvero speciale per immergersi nell’acqua del mare, visitare calette e fare movimento. La pagaia o le pale, tramite un movimento continuo, permettono di allenare contemporaneamente braccia, spalle, addominali alti, bassi, obliqui e anche pettorali.
FIT WALK
Fit Walk non significa altro che “camminata salutare veloce” ed è una semplice camminata a passo sostenuto che potete fare sulla spiaggia o, ancora meglio, con l’acqua che vi bagna i polpacci.
Vi permetterà di muovervi, rinfrescarvi e mantenere sode e toniche le gambe!
ACQUAGYM IN MARE
Abbiamo lungamente parlato di acquagym in questo articolo. Praticare acquagym al mare è ancora più divertente se pensate alle onde, al sole, alle persone che possono unirsi al vostro gruppo e tutte le amicizie che potete stringere.

Cosa sono i Sali minerali?

Cosa sono i Sali minerali?

fonte: Pensa Pharma

Sono sostanze inorganiche che hanno funzioni essenziali per il nostro organismo. Ad esempio partecipano a processi cellulari come la formazione di denti e ossa, sono determinanti per la crescita e lo sviluppo di tessuti e organi e sono anche coinvolti nell’attivazione di cicli metabolici.

I Sali minerali vengono assunti tramite la consumazione di cibo e acqua, ma non sempre la quantità introdotta nell’organismo risulta sufficiente. Specialmente durante i mesi caldi, possiamo “perdere” tramite il sudore molti Sali minerali che è bene integrare nuovamente. Con il nostro “Magnesio e Potassio con Creatina Pensa” [https://www.pensavital.it/prodotto-pensavital/vitamine-e-sali-minerali/magnesio-e-potassio-con-creatina-pensa/] potete ripristinare le forze!

La domanda sorge spontanea, a cosa servono nello specifico i Sali minerali?

I Sali minerali non forniscono direttamente energia, ma sono importanti perché stimolano i processi che producono energia!

Come reintegrare i Sali minerali con l’alimentazione?

Innanzitutto, è bene sapere che i sali minerali sono indispensabili per il nostro organismo. Durante l’estate non si perdono solamente liquidi, si perdono anche sali minerali, che è bene reintegrare con integratori e tramite l’alimentazione.

Abbiamo pensato a 4 regole semplici e facilmente praticabili per fare il pieno di sali minerali tramite l’alimentazione:

REGOLA 1 – Bere molta acqua! Tutti ormai sanno che si dovrebbero bere circa 2 litri di acqua al giorno, anche di più durante l’estate!

REGOLA 2 – Snack a base di frutta secca. Mandorle, noci, pistacchi, arachidi, pinoli sono ricchi di calcio, fosforo e potassio.

REGOLA 3 – Ecco una cosa che non tutti sanno, alcune spezie contengono sali minerali! Ad esempio chiodi di garofano, cardamomo e zenzero.

REGOLA 4 – Il pesce è ricco di potassio, ecco perché è preferibile consumare pesce anziché carne, specialmente se rossa. Pesci azzurri come alici, sgombri, sardine, tonno e pesce spada sono ricchi di omega 3 e sali minerali.

Quindi, una dieta a base di proteine, carboidrati e Sali minerali è una dieta sana!

Sintomi della dermatite da sudore e come prevenirla

Sintomi della dermatite da sudore e come prevenirla

fonte: Pensa Pharma

Con l’estate arriva il caldo, le belle giornate, l’abbronzatura e anche la dermatite da sudore.
Ebbene sì, possiamo parlare apertamente di sudore senza che quest’ultimo diventi un tabù! Ci siamo accorti che, quando si parla di sudore, moltissime persone arricciano il naso e siamo stupiti da quanto poco si sappia sul sudore oggigiorno.
Sudare è una cosa del tutto naturale, anzi è una difesa del nostro corpo!
Il sudore
Nello strato intermedio della nostra cute ci sono circa 3-4 milioni di ghiandole sudoripare. Quando sudiamo? Quando siamo agitati, quando pratichiamo attività sportiva, quando abbiamo sbalzi ormonali (come la menopausa per le donne) e, ovviamente, quando fa caldo.
La sudorazione è una difesa del nostro corpo, che serve per abbassare la temperatura corporea facendo evaporare l’acqua contenuta nel sudore. Una seconda funziona del sudore è quella di eliminare le tossine presenti nel nostro organismo.
Sintomi della dermatite da sudore e come prevenirla
Dunque, non c’è da vergognarsi se si suda, c’è solo da fare attenzione a un piccolo dettaglio: la sudorazione può irritare la pelle.
La dermatite da sudore è un’infiammazione leggera della pelle, che provoca un’improvvisa e fastidiosa eruzione cutanea.
Un eritema che si manifesta con più frequenza d’estate e che colpisce le zone che sono più soggette a sudorazione e conseguente sfregamento. Un esempio? Le ascelle, l’interno coscia, l’inguine e anche la schiena.
I sintomi sono un prurito intenso e improvviso, pizzicore, sensazione di calore localizzato e chiazze rosse nelle zone interessate.
Il fattore positivo è che la dermatite da sudore è facile da prevenire e altrettanto facile da curare.
Per prevenirla basta sciacquarsi frequentemente, non usare saponi o bagnoschiuma aggressivi, evitare profumi e mantenere la pelle il più asciutta possibile.
Per alleviare il prurito, invece, sono particolarmente utili impacchi di camomilla o creme a base di cortisone.

Dunque, nessuna vergogna se sudiamo, ma facciamo attenzione alla dermatite da sudore.

Carenza farmaci, strategie per il prossimo inverno: galenica e raccomandazioni Ema

Carenza farmaci, strategie per il prossimo inverno: galenica e raccomandazioni Ema

fonte: www.pharmaretail.it

Tra le strategie per affrontare la carenza di farmaci, che rimane una emergenza a livello europeo, l’allestimento di preparati in farmacia ha assunto sempre più rilevanza, soprattutto per venire incontro alla richiesta di antibiotici per uso pediatrico.

La preparazione galenica eseguita in farmacia è anche una modalità irrinunciabile per la personalizzazione delle terapie farmacologiche che consente ai pazienti di garantire la disponibilità dei medicinali di cui hanno bisogno per la cura delle proprie patologie.

Per capire quante farmacie in Italia fanno preparati galenici, Fofi (Federazione degli ordini dei farmacisti italiani) e Sifap (Società italiana dei farmacisti preparatori) hanno realizzato il “Censimento delle farmacie che allestiscono preparati”.

Sul sito della Fofi la mappa dei laboratori

Secondo le risposte date dai farmacisti al censimento, hanno superato le 1.650 unità le farmacie italiane che sono dotate di laboratorio galenico per l’allestimento di varie formulazioni. Sul sito www.fofi.it è disponibile la mappa delle farmacie che effettuano preparazioni galeniche risultante dal censimento, consultabile dai cittadini e suddivisa per regioni e province,

«L’allestimento dei medicinali in diversi dosaggi e forme farmaceutiche, secondo la prescrizione del medico», ha dichiarato il presidente della Fofi Andrea Mandelli, «è una delle attività più antiche e al tempo stesso vitali della professione di farmacista, come abbiamo testimoniato nel corso delle recenti emergenze, non da ultimo per sopperire alla carenza di antibiotici a base di amoxicillina per curare le infezioni respiratorie nei bambini, con evidenti benefici per la salute dei piccoli pazienti ma anche per alleviare i disagi dei genitori, preoccupati di non riuscire a reperire il farmaco di origine industriale. Oltre ai farmaci, l’attività galenica si estende anche all’allestimento di altri prodotti utili a preservare la salute delle persone, come è avvenuto, per esempio, durante le primissime fasi dell’emergenza Covid con l’approntamento dei gel disinfettanti, all’epoca di difficile reperibilità».

I cittadini hanno dimostrato di apprezzare la mappa disponibile sul sito, che sarà «presto implementata con altre informazioni utili a offrire il miglior supporto possibile nella ricerca della farmacia più vicina in grado di soddisfare la domanda di salute dei cittadini», ha specificato Mandelli. «L’impegno dei farmacisti nella disciplina galenica si fonda sui due pilastri che hanno guidato (e guidano) la trasformazione del nostro ruolo all’interno del Servizio sanitario nazionale, sancita dall’evoluzione della formazione universitaria per adeguarla alle nuove funzioni del farmacista: la centralità del paziente e il valore delle competenze».

Per quanto riguarda le strategie a livello europeo, l’Ema (Agenzia europea per i medicinali) – per evitare carenze di antibiotici usati per trattare le infezioni respiratorie, in vista della prossima stagione invernale – ha raccomandato una serie di azioni proattive volte ad aumentare la produzione di antibiotici chiave; monitorare domanda e offerta; migliorare la consapevolezza del pubblico e promuovere l’uso prudente.

Le raccomandazioni, che sono state sviluppate attraverso il gruppo esecutivo sulle carenze e la sicurezza dei medicinali (MSSG) dell’EMA, completano il processo di sviluppo di un elenco europeo di prodotti in condizioni critiche di scorta.

In stretta cooperazione con gli Stati membri dell’Ue, la Commissione intraprenderà azioni operative di follow-up, compresi, se necessario, eventuali appalti. L’Ema e la Commissione continueranno a monitorare da vicino la domanda e l’offerta e a interagire con i titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio per tutto il resto dell’anno, per rilevare tempestivamente eventuali carenze impreviste delle forniture e adottare le misure necessarie.

Giovedì 20 luglio si terrà una riunione dedicata con i rappresentanti dei ministeri della Salute degli Stati membri, della Commissione e dell’industria per discutere ulteriormente la questione e concordare possibili ulteriori passi.