I probiotici sono efficaci per prevenire la diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore, detta anche del turista, è un disturbo molto comune tra chi viaggia. Ogni anno si registrano oltre 10 milioni di casi di questa forma di diarrea. L’incidenza varia dal >50% nei paesi ad alto rischio (come il Nord Africa, l’America latina, il Medio Oriente e il Sud Est asiatico) fino al 5-10% nelle zone a rischio basso come il Nord America, l’Europa, l’Australia e la Nuova Zelanda.
Cause della diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore è provocata da cibo contaminato, gelati, acqua o altre bevande. Il periodo di incubazione è in genere di 2-3 giorni. Una diarrea della durata di 2-6 giorni è il sintomo principale. Si manifesta tra l’altro con crampi addominali e nausea. La diarrea del turista può anche avere conseguenze gravi (soprattutto in bambini e anziani) come disidratazione.
Nella maggioranza dei casi (80-85%) la diarrea del viaggiatore vede tra le cause agenti patogeni batterici (Escherichia coli, Campylobacter jejuni, Shigella, Salmonella, Vibrio parahemolyticus, Plesiomonas shigelloides, Aeromonas hydrophila, Yersinia enterocolitica, Vibrio cholerae). Meno frequentemente la causa è un virus (Norwalk o Rotavirus) o un parassita (Entamoeba histolytica, Giardia lamblia, Cyclospora, Cryptosporidium).
La strategia migliore per evitare la diarrea del viaggiatore è fare attenzione a cibi e bevande (per esempio non bere l’acqua del rubinetto, stare attenti ai ghiaccioli, le verdure crude, i cibi non cotti o bolliti …) e cercare di rispettare la corretta igiene delle mani (per es. lavarsi le mani con acqua e sapone prima di cucinare o di mettersi a tavola, e dopo essere stati in bagno, usare del prodotti antisettici in gel per le mani o delle salviette disinfettanti, usare asciugamani e strofinacci puliti….).
Trattamento della diarrea del viaggiatore con i probiotici
Uno dei motivi per cui i turisti si ammalano è che i viaggi possono squilibrare il sistema immunitario, aumentando così il rischio di contrarre malattie. Lo stress, il jet lag, l’alterazione dei ritmi circadiani, i cibi inusuali e le bevande possono disturbare il microbiota protettore che in condizioni normali è sano. Somministrare probiotici rappresenta un promettente approccio terapeutico, dal momento che i probiotici ostacolano la fissazione degli agenti patogeni, rafforzano la risposta immunitaria e permettono il ripristino di un microbiota normalmente sano.
“I probiotici vanno assunti prima della partenza e per tutta la durata del viaggio.”
Una metanalisi di tutti gli studi condotti tra il 1977 e il 2005, ha dimostrato che diversi probiotici (Saccharomyces boulardii e una miscela di Lactobacillus acidophilus, Bifidobacterium lactis) risultavano molto efficaci (RR = 0.85, 95% CI 0.79, 0.91, p<0.001). L’esame della letteratura rivelava 940 citazioni relative ai probiotici, tra le quali se ne sono selezionate 37 sulla diarrea del viaggiatore. Dodici (32%) trattamenti con probiotici presi in sette delle 37 pubblicazioni selezionate corrispondevano ai criteri di inclusione e fornivano dati di 4709 partecipanti. Il numero di soggetti in ciascuno studio era in generale rilevante (medio, 310; esteso 50 – 832 partecipanti). Nel momento in cui i 12 trattamenti controllati e randomizzati si sono raccolti e valutati in base alla loro importanza per lo studio, questo è risultato in un rischio relativo di 0.85 (95% CI 0.79, 0.91, p<0.001) come presentato nella figura 1. Gli autori hanno quindi concluso che l’uso di probiotici (Saccharomyces, lattobacilli e bifidobatteri) rappresenta un approccio sicuro ed efficace per la prevenzione della diarrea del viaggiatore.
Figura 1: grafico di 12 trattamenti controllati e randomizzati per la prevenzione della diarrea del viaggiatore con probiotici. Abbreviazioni : SB = S.boulardii, Lactinex = L. acidophilus and L. bulgaricus, LGG = L. rhamnosus GG, LA = L. acidophilus, LF = L. fermentum KLD, Mix1 = L. acidophilus + L. bulgaricus + B. bifidum + S. thermophilus, Mix2 = heat killed Salmonella + Shigella + E. coli.
Bibliografia:
Mc Farland L. Meta-analysis of probiotics for the prevention of traveler’s diarrhea. Travel Medicine and Infectious Disease2007;5:97-105.