Fonte: www.farmaracing.it
Con il termine neuromarketing si intende l’insieme di tecniche di marketing che sfruttano psicologia e neuroscienze per capire come creare una comunicazione efficace e persuasiva nei confronti del consumatore, influenzando le sue scelte d’acquisto.
Cosa ha a che fare questa metodologia con la farmacia? Soprattutto cosa puoi trarne di buono tu che vuoi aumentare le vendite del tuo punto vendita e del tuo e-commerce farmaceutico?
I vantaggi del neuromarketing farmaceutico sono tanti: vediamo insieme come questa tecnica può migliorare la tua comunicazione!
Approfondimenti sul neuromarketing farmaceutico
Influenzare la decisione d’acquisto di un cliente è l’obiettivo principale di chi ha un negozio fisico o un e-commerce, ma quali sono i metodi migliori per farlo? Tra tutti uno dei più diffusi è il neuromarketing, una disciplina molto affascinante che può risultare utile anche per una farmacia.
Il neuromarketing lega discipline apparentemente distanti tra loro: il marketing (legato all’economia), la neurologia (medicina) e la psicologia (una neuroscienza). In particolare, l’obiettivo è quello di comprendere cosa accade nella mente del consumatore quando è sottoposto a stimoli legati ad un prodotto, un brand, una pubblicità o un luogo di acquisto (e-commerce, farmacia fisica o grande magazzino).
Sono sempre di più le imprese interessate a capire cosa succede nel lasso di tempo che intercorre tra lo stimolo e l’acquisto effettivo: quali sono gli elementi più influenti? Cosa determina l’azione? Da cosa è attratto maggiormente un consumatore e soprattutto come è possibile influenzarlo?
Anche tu, farmacista devi ragionare in questo modo: il tuo obiettivo è conoscere il comportamento dei tuoi clienti e trovare un modo per emozionarli.
La situazione nel tuo settore è piuttosto gerarchica: sono soprattutto le case farmaceutiche che si impegnano per fare studi di neuromarketing e realizzare grandi campagne pubblicitarie che puntano ad emozionare e convincere chi compra.
Tuttavia, il processo, per essere efficace, deve arrivare alla fine: le case farmaceutiche non vendono i prodotti al cliente finale, questo ultimo passaggio è nelle tue mani e quindi non devi vanificare tutto ciò che è stato fatto in precedenza. Attua anche tu piani di marketing strategici per aumentare la vendita dei prodotti!
Neuromarketing farmaceutico: il ruolo delle farmacie
Il tuo obiettivo deve essere quello di arrivare all’inconscio del consumatore con messaggi subliminali, puntare alle sue emozioni. Questi messaggi non vengono percepiti a livello razionale e proprio per questo sono in grado di produrre comportamenti incontrollati e inaspettati.
La comunicazione odierna si basa proprio su questo principio: emozionare il consumatore, catturare la sua parte irrazionale per condurlo a fare un’azione quasi spontanea, senza che lui ci pensi troppo.
Ma tu farmacista dirai: come possono io, nel mio piccolo, mettere in atto questi principi? Tu puoi agire prima o dopo l’acquisto, ovvero in una prima fase devi impegnarti a conquistare il cliente, capendo anche le sue motivazioni d’acquisto, mentre nel post-vendita devi porre tutta l’attenzione nella sua fidelizzazione.
Inizia migliorando la disposizione dei prodotti nella tua farmacia, sfruttando tutte le opportunità offerte dal category management, cioè cambiando l’organizzazione espositiva del negozio, un’attività importante di cui abbiamo parlato in un articolo precedente.
Considera anche di ampliare le possibilità di pagamento nel tuo punto vendita, e anche nel tuo e-commerce. Esistono diversi studi di neuromarketing che hanno evidenziato come il pagamento è percepito dal consumatore come un momento negativo, una sorta di dolore. Tuttavia, se non viene fatto in contanti, il dolore si riduce la persona è più disposta a comprare. Quindi potresti stimolare l’acquisto con la carta di credito nella tua farmacia e nel tuo e-commerce: per esempio, puoi offrire un buono sconto a chi usa questo metodo di pagamento.
Un altro trucco è quello di esporre il prezzo in lettere, invece che in numeri o eliminare la valuta: la percezione del consumatore non sarà dolorosa in questo modo.
Queste tecniche hanno come obiettivo l’abbassamento del dolore, ma il tuo reale scopo è soddisfare e rendere davvero felice il tuo cliente: dandogli un’esperienza positiva.
Come puoi fare? Per esempio, potresti associare l’acquisto ad un evento, in cui la persona si intrattiene, impara e… spende con più piacere. Allo stesso modo, potresti affidarti ad un consulente da invitare in farmacia: anche in questo caso l’acquisto è associato ad un’esperienza positiva.
Anche un packaging bello da vedere è un elemento che crea gioia nel cliente. Insomma, devi immedesimarti nelle persone che entrano nella tua farmacia, capire cosa vogliono e soddisfare le loro aspettative!
Punta alle emozioni, cercando di superare i blocchi razionali che un consumatore pone nei confronti di una spesa