Stanchi dei clienti che chiedono il prezzo? Rassegnatevi, 1 italiano su 2 antepone la promozione alla fedeltà

Stanchi dei clienti che chiedono il prezzo? Rassegnatevi, 1 italiano su 2 antepone la promozione alla fedeltà

Fonte: www.pharmacyscanner.it

Consumatore, Evidenza
30 novembre 2018

Diciamocelo: tra le tante domande che il cliente può porre in farmacia, quella che ha più probabilità di indispettire il titolare è «per il prodotto x quale prezzo mi fa?». Più che comprensibile, richieste come questa danno la sensazione di non avere più davanti il banco del proprio esercizio ma quello di un ortofrutta. Il fatto però è che da tempo interrogazioni di tal genere tendono a farsi sempre più frequenti. Al punto che, ormai, qualche farmacista ha affinato con l’esperienza due o tre risposte-tipo da tirar fuori caso per caso. (altro…)

Acquisti online, ai consumatori mancano servizi ed esperienza d’acquisto

Acquisti online, ai consumatori mancano servizi ed esperienza d’acquisto

Fonte: www.pharmaretail.it
MARKETING

Stefania Cifani | 21 novembre 2018

Gli acquisti online sono sempre più diffusi, e aumentano i siti di e-commerce, anche nel settore farmaceutico e parafarmaceutico. Non sempre però l’esperienza di acquisto può rivelarsi del tutto soddisfacente.

È quanto risulta dalla ricerca “Consumer Propensity Study” condotta negli Stati Uniti dalla società SAP. L’indagine ha evidenziato che a sette consumatori su dieci mancano alcuni aspetti che solo l’acquisto fisico può offrire, come per esempio i camerini di prova.

Non si tratta però dell’unica area che vede il commercio online in posizione di inferiorità rispetto a quello fisico. Il 62% dei consumatori, per esempio, abbandona lo shopping online a causa delle spese di spedizione; il 58%, più precisamente, non completerà un acquisto se le spese di spedizione sono giudicate troppo alte. (altro…)

Il monito di Nielsen: basta promozioni a pioggia, studiate i vostri clienti

Il monito di Nielsen: basta promozioni a pioggia, studiate i vostri clienti

Fonte: www.pharmacyscanner.it

Consumatore
8 novembre 2018
La grande distribuzione continua a investire in promozioni, ma i numeri dimostrano che il ritorno sull’investimento non è sempre soddisfacente. Anzi, quasi la metà delle promozioni risulterebbe inutile. È quanto suggeriscono alcuni dati riportati da Nielsen in un recente articolo del suo web magazine Insights: i prodotti promozionati, dice la società di ricerche, generano in Italia una spesa di circa 13 miliardi di euro all’anno. La metà di tali vendite, tuttavia, sarebbero avvenute ugualmente, anche senza sconti o 3×2. Le stime di Nielsen, in particolare, valutano in circa 4 miliardi le risorse sprecate nelle promozioni (riguardanti la sola leva prezzo), una cifra che produttori e distributori potrebbero recuperare a patto di rimettere in discussione le strategie commerciali attuate finora: la leva promozionale, è il suggerimento, andrebbe calibrata e differenziata in relazione ai prodotti, anche a fronte di un consumatore che in Italia continua a rivelare comportamenti smart, astuti. Quando acquistano, infatti, le famiglie si dimostrano attente ai prezzi dei prodotti, variano spesso il proprio comportamento d’acquisto scegliendo attentamente dove comprare acquisti, alternano nelle scelte prodotti di nicchia e referenze di marca promozionate in modo particolarmente vantaggioso. (altro…)

Fedeltà alla farmacia? La parola ai consumatori

Fedeltà alla farmacia? La parola ai consumatori

Fonte: www.pharmaretail.it

La Redazione | 29 ottobre 2018

In un contesto generale in cui per il retailer è difficile mantenere il rapporto con il consumatore che si informa e fa ricerca di prodotto online scegliendo il fornitore del miglior prezzo, la farmacia gode di una condizione privilegiata.

L’Istituto Piepoli ha condotto in esclusiva per PharmaRetail un’analisi sul tema della fedeltà dei consumatori alla farmacia, vediamo i risultati.

La fedeltà (altro…)

Il retail che tutti desiderano sa ascoltare

Il retail che tutti desiderano sa ascoltare

Fonte: www.pharmaretail.it

Chiara Fauda | 10 ottobre 2018

I negozi fisici restano il canale preferito dal 46% dei consumatori ma qualcosa sta cambiando nel rapporto tra cliente e retailer. Cosa vogliono realmente i consumatori da un retailer? Quali sono le nuove regole d’ingaggio? Quali gli aspetti negativi dell’esperienza d’acquisto?

Il Report di Salesforce e Publicis analizza le opinioni di migliaia di consumatori internazionali, le interazioni online e il servizio di assistenza di 70 punti vendita di città metropolitane, facendo emergere aspettative e tendenze. Ecco le principali evidenze.

1. I retailer, a parità di prezzo, battono gli altri canali per il servizio al cliente ma…

I retailer devono migliorare l’utilizzo di strumenti tecnologici per l’assistenza online e la percezione del consumatore sulla qualità e disponibilità dei prodotti. L’acquisto e-commerce è fortemente legato alla convenienza e al prezzo mentre i marchi sono apprezzati per la qualità dei prodotti, l’innovazione e l’esclusività.

2. I consumatori acquistano per la prima volta nel negozio ma poi…

Il 50% dei primi acquisti viene fatto presso i retailer, il 31% nelle piattaforme di e-commerce e il 19% direttamente presso i canali delle singole marche. Quando però si tratta di acquistare nuovamente lo stesso prodotto, il 47% dei consumatori predilige l’e-commerce contro il 34% che tornerebbe volentieri dal retailer.

È proprio sulla ripetizione dell’acquisto che si gioca la battaglia commerciale, dove i retailer dovranno offrire obbligatoriamente esperienze uniche nel punto vendita grazie a innovazione di prodotto, flessibilità, fidelizzazione, personalizzazione. (altro…)