da Redazione SoFarmaMorra | 19 Gennaio 2024 | Mondo Farmacia
www.farmaciavincente.it
1. Offrite consulenze personalizzate basate sulle esigenze specifiche di ciascun cliente. Questo può includere la revisione dei loro piani di trattamento o la consulenza su prodotti specifici;
2.Sviluppate programmi fedeltà che premiano i clienti in base alle loro abitudini di acquisto, fornendo sconti o vantaggi su prodotti che acquistano regolarmente;
3.Sviluppate un’app per consentire ai clienti di ordinare in anticipo, prenotare consulenze, e ricevere promozioni personalizzate;
4.Implementate chatbot per rispondere alle domande frequenti e fornire assistenza fuori dagli orari di apertura;
5.Rendete il layout del negozio intuitivo e accessibile, con segnaletica chiara e aree dedicate per consultazioni private.
6.Ampliate l’assortimento con prodotti di nicchia o locali, aumentando la percezione di una farmacia che ascolta e risponde alle esigenze specifiche della comunità;
7.Riducete i tempi di attesa migliorando l’efficienza del sistema di coda o implementando un sistema di prenotazioni online.
8.Formate il personale per fornire consigli dettagliati sui prodotti, e considerate l’uso di display interattivi per informazioni sui prodotti.
9.Organizzate eventi educativi su temi di salute e benessere, creando un senso di comunità e posizionando la vostra farmacia come un centro di conoscenza e risorse.
10.Partnership con Professionisti della Salute:** Collaborate con nutrizionisti, fisioterapisti, e altri professionisti per offrire un approccio olistico alla salute.
da Redazione SoFarmaMorra | 19 Gennaio 2024 | Mondo Farmacia
www.farmacianews.it
Chiedere consigli in farmacia, trovare soluzioni per la cura della cute e provare i prodotti cosmetici più adatti. È un’opportunità per tutti, con grandi potenzialità di sviluppo quando lo sguardo del farmacista e delle aziende del settore punta sui giovani. Su questo si concentrerà il prossimo Cosmetic Summit, tradizionale contenitore dedicato al settore della dermocosmetica in farmacia, in programma sabato 20 aprile 2024, all’interno di Cosmofarma a Bologna.
Intercettare le reali esigenze e comunicare correttamente
«Prima di tutto, è necessario intercettare le reali esigenze dei giovani – spiega Barbara Gavazzoli, Director of Communications and Education Comfort Zone – e offrire una consulenza professionale che renda loro possibile e desiderato l’affidarsi all’expertise di un brand e del suo personale. Mi riferisco a skin test professionali e skin experts formate a saper leggere la pelle e dare i giusti consigli.
Un secondo aspetto rilevante è comunicare i valori del brand e in particolare il binomio efficacia e sostenibilità, che in una grande parte del pubblico più giovane trova una sensibilità e una cultura molto diffuse. Bisogna, inoltre, attrarre e trasmettere questi messaggi con un linguaggio adeguato alle loro modalità, dunque tramite social media, contenuti multimediali, testimonial del brand o del mondo delle influencer credibili e allineati ai valori e al posizionamento del brand stesso.
Il giovane farmacista si può affidare ad aziende serie che, oltre alla vendita, propongano una formazione multidisciplinare, e che, in aggiunta alle informazioni tecniche, forniscano expertise nella comunicazione, nel marketing e nella gestione del business».
«Dermalogica si concentra sulle farmacie con cabina estetica – continua Mauro Luciani, Sales Manager Dermalogica Italia. – Per intercettare il target dei giovani, ha sviluppato una serie di contenuti e linee guida così da permettere ai farmacisti, agli addetti al reparto dermocosmesi e alle estetiste impegnate nella farmacia di sviluppare una strategia a supporto del marchio che faccia leva sulle piattaforme digitali e sui social media, creando contenuti coinvolgenti ed educativi sulla cura della pelle.
Si è scelto di puntare su prodotti innovativi e sostenibili, con un focus importante sulla trasparenza degli ingredienti. Per il giovane farmacista, suggeriamo formazioni specializzate nella dermocosmesi, incoraggiando la consulenza personalizzata e l’approfondimento delle tendenze del settore».
Presente e futuro
«I giovani sono una parte del nostro presente e lo saranno anche del nostro futuro – commenta Chiara Sormani, Face D Founder – se dimostreremo di essere capaci di avere non solo prodotti adeguati, ma anche la capacità di ascoltarli e in qualche modo rappresentarli. Per intercettarli, serve un buon assortimento, una comunicazione che parli la loro lingua e un’identità che riconosca i loro valori. Non è un servizio fotografico con una modella e un orecchino al naso che dà credibilità al brand, ma un insieme di componenti che ne fanno una verità.
Bisogna saper utilizzare un linguaggio pulito, chiaro, sincero e con apertura mentale alle novità. Il giovane farmacista riteniamo che non abbia bisogno di suggerimenti, anzi ne possa dare. Li troviamo informati, preparati in termini di conoscenza di nuovi brand nazionali e non, seguono i pharma-influencer con il giusto senso critico, senza pendere dalle loro scelte. In termini di competenze, sicuramente è utile seguire le formazioni che le aziende offrono: va considerato un buono strumento».
«Il settore della dermocosmetica – conclude Francesca Ferilli, direttore generale BOS – è fondamentale per la farmacia di oggi e di domani e ogni anno a Cosmofarma lo spazio principale dedicato ai temi del pharmabeauty è il Cosmetic Summit. Quest’anno abbiamo scelto di concentraci sui giovani in farmacia, come consumatori e come farmacisti. Daremo spazio alle tendenze e alla comunicazione grazie ad analisi ed esperti che contribuiranno al confronto su questo importante mercato. Portare i giovani in farmacia e dare voce ai giovani farmacisti è uno degli obiettivi di Cosmofarma 2024, per dare ascolto alle nuove generazioni».
da Redazione SoFarmaMorra | 12 Dicembre 2023 | Mondo Farmacia
fonte: www.farmacianews.it
Negli ultimi anni, i consumatori hanno riconosciuto l’importanza di integratori e “botanicals” per il mantenimento della salute e del benessere. Tali prodotti sono entrati nelle abitudini degli italiani, con 200 milioni di confezioni vendute nel 2023.
Parliamo di un mercato florido su cui dobbiamo puntare, ma che richiede strategie di vendita che possono essere poco usuali per le farmacie. A mio avviso, prima di sviluppare un reparto specializzato è fondamentale procedere con investimenti strutturali nel punto vendita e dedicare tempo alla formazione.
La natura tra gli scaffali
La scelta successiva riguarda la selezione dei prodotti da proporre, basata su un’attenta valutazione dei fornitori a fronte di un’offerta troppo vasta e frammentaria, in cui è determinante la stretta collaborazione tra il banco che conosce le richieste dei propri clienti e chi si occupa degli acquisti.
Per quanto riguarda la scelta degli spazi, credo che l’opzione migliore sia quella di un reparto dedicato, come ci siamo abituati a fare nella cosmesi con ottimi risultati: la creazione di un banco riservato permette al professionista di accogliere il cliente e dedicare più tempo alla consulenza, entrando in sintonia con i suoi bisogni per consigliare il prodotto adatto. In quest’area dedicata i dettagli potranno fare la differenza: spazi e layout possono avere grande efficacia espositiva e dare visibilità al reparto del naturale giocando sui colori e sui materiali, scelti con qualità sostenibile per tenere al minimo l’impatto ambientale in coerenza con la filosofia di molte medicine complementari.
Per lo stesso motivo credo sia importante coccolare il cliente e fargli vivere un’esperienza particolare, per esempio si potrà dedicare un piccolo angolo alla tisaneria, per far conoscere la tradizione delle piante medicinali e regalare un momento di piacere e benessere alla clientela. A livello espositivo, consiglierei di mettere a scaffale solo prodotti di aziende conosciute e di qualità, tenendo nei cassetti i prodotti di servizio, ma spaziare sulla varietà dell’offerta, per formulazione e fascia di prezzo, optando per un’esposizione chiara e descrittiva che possa guidare il cliente nella scelta dei prodotti anche in caso di libera vendita.
Qualora una bella esposizione non bastasse, preparazione e passione autentica potranno costituire i punti di forza di una farmacia “verde”, così come ci insegna l’esperienza dei cugini erboristi: la capacità di consulenza nell’area salutistica e la conoscenza della tradizione speziale possono risultare vincenti in farmacia, senza per questo sminuire l’aspetto sanitario della professione che sarà enfatizzato attraverso attività di fitovigilanza. I veri nostri competitors in questo campo sono i negozi on line.
Se non potremo vincere contro le loro offerte più vantaggiose, faremo la differenza offrendo professionalità e consigli preziosi, anche a costo di perdere una vendita, se il prodotto richiesto non risponderà alle esigenze del cliente.
da Redazione SoFarmaMorra | 12 Dicembre 2023 | Mondo Farmacia
fonte: www.pharmaretail.it
Con l’avvicinarsi dell’inverno sono in aumento i contagi da virus influenzali e parainfluenzali, mentre è ancora in circolazione il Covid-19. Secondo i dati del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità che ogni venerdì pubblica il rapporto Influnet, nella quarantasettesima settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia è in crescita e pari a 9,22 casi per mille assistiti (7,91 nella settimana precedente) e si colloca nella fascia di intensità media. Per fine anno è atteso un doppio picco di influenza e Covid-19.
Progressivo aumento di contagi
Secondo i dati Gimbe, da tre settimane consecutive si rileva la progressiva ripresa della circolazione virale di Sars-Cov-2. Infatti, dalla settimana 2-8 novembre a quella 23-29 novembre il numero dei nuovi casi settimanali di Covid-19 è aumentato da 26.855 a 52.175 (+94,3%), il tasso di positività dei tamponi dal 13,6% al 18,8%, l’incidenza settimanale da 46 casi per 100mila abitanti ha raggiunto 89 casi per 100mila abitanti, la media mobile a 7 giorni da 3.469 casi/die il 2 novembre è salita a 7.454 casi/die il 29 novembre.
La situazione in Francia è analoga a quella italiana: secondo quanto riportato da Le Quotidien du Pharmacien, per tutte le infezioni respiratorie acute si osserva un aumento dell’attività dei medici di base e negli ospedali. L’epidemia di bronchiolite continua, la maggior parte degli indicatori Covid sono in aumento e, per la prima volta in questa stagione, tre regioni entrano nella fase pre-epidemica per l’influenza stagionale.
Commentando questi dati, Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, ha rinnovato l’appello alle Regioni a intensificare gli sforzi organizzativi e a predisporre Open Day nei quali offrire libero accesso senza prenotazione per le vaccinazioni.
All’Open day vaccinale, organizzato della Regione Lombardia, con l’obiettivo di promuovere l’estensione delle campagne antiflu e anti-Covid a tutta la popolazione, indipendentemente da età, condizione di salute o categoria di rischio, hanno partecipato anche le farmacie. Dall’avvio della campagna vaccinale, il 16 ottobre 2023, sono già 201.307 i cittadini che hanno scelto la farmacia per proteggersi dall’influenza, superando in poco più di un mese i dati di vaccinazione della scorsa stagione.
Mentre per quanto riguarda il Covid, in Lombardia le farmacie hanno inoculato 109.976 vaccinazioni, con un’incidenza del 45% sul totale delle inoculazioni effettuate.
«I casi di influenza hanno iniziato a crescere in modo rilevante e lo vediamo anche nelle richieste dell’utenza in farmacia», ha spiegato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. «Le farmacie si sono messe a disposizione dei cittadini in questa giornata speciale, sicure che la loro prossimità e comodità d’accesso contribuiranno ad aumentare il numero delle vaccinazioni antiflu e anti-Covid in Lombardia».
Nel Lazio la campagna vaccinale, da lunedì 4 dicembre, si è aperta a tutti i maggiorenni, dopo aver dato priorità a pazienti fragili e over 80 e 60. I cittadini possono rivolgersi ai medici di famiglia, ai centri vaccinali delle aziende sanitarie locali e alle farmacie aderenti alla campagna di vaccinazione. Secondo l’ultimo report dei centri vaccinali, finora sono state eseguite quasi un milione di vaccinazioni tra cittadini e personale sanitario: quasi 935mila per l’antinfluenzale e circa 59mila per l’anti-Covid.
da Redazione SoFarmaMorra | 12 Dicembre 2023 | Mondo Farmacia
fonte: www.farmaciavincente.it
Nell’evoluzione del panorama farmaceutico, il valore non è più confinato entro i limiti di un prezzo competitivo. Il vero cambiamento si annida nella capacità di trasformare una farmacia in un epicentro di benessere, dove ogni prodotto e servizio è un tassello di una visione più ampia, quella di un’esperienza cliente senza precedenti.
Il farmacista contemporaneo deve essere un visionario, un pioniere che intuisce l’urgenza di rinnovarsi non domani, ma oggi. La procrastinazione è un lusso che non possiamo permetterci in un mercato che si evolve con rapidità vertiginosa. Rinnovare la farmacia e la sua strategia significa abbracciare un futuro in cui il valore percepito dal cliente supera la semplice etichetta del prezzo.
C’è una sottile ma profonda differenza tra attrarre clientela che cerca il risparmio e clientela che cerca valore. Quest’ultima è disposta a investire di più nella propria salute e benessere, ma solo se percepisce un’autentica differenza nell’offerta. E qui sta il cuore della strategia che sosteniamo: creare un ambiente che emani competenza, fiducia e innovazione.
Un ambiente che rifletta la dedizione del farmacista non solo verso i propri prodotti ma, cosa ancora più importante, verso la propria clientela. Un luogo dove la comunicazione è chiara, diretta e sempre all’avanguardia, capace di informare e coinvolgere.
Il rinnovo non è solo estetico, ma strategico. È una dichiarazione d’intenti, una promessa di eccellenza che si svela in ogni dettaglio, dal design dei locali alla selezione dei prodotti, dalla formazione del personale alle campagne di marketing.
È arrivato il momento di agire con decisione, di prendere in mano il futuro della propria attività e di scolpire una nuova realtà in cui la farmacia è molto più di un punto vendita: è un centro di eccellenza nella cura della persona.
Caro farmacista, il momento di attendere è finito. L’innovazione non bussa due volte alla stessa porta. È tempo di rinnovare, di rianimare la passione per la professione attraverso un rinnovamento strategico e strutturale che tocchi ogni aspetto della farmacia.
Questo è l’invito che rivolgiamo a ogni farmacista titolare: agire ora per costruire la farmacia di domani.
Scritto da: Luca Sartoretto Verna
da Redazione SoFarmaMorra | 28 Novembre 2023 | Mondo Farmacia
fonte: www.farma7.it
Da ottobre in Francia i professionisti sanitari, e in particolare i farmacisti francesi, hanno accesso a tutte le informazioni incluse nella cartella clinica condivisa (Dmp, Dossier médical partagé) dei pazienti.
I farmacisti francesi hanno, da ottobre, la possibilità di accedere al Dossier médical partagé, la cartella clinica condivisa dei pazienti.
In Francia, il Dossier farmaceutico (Dp, Dossier pharmaceutique) è stato creato nel 2008 dall’Ordine dei farmacisti e ha rappresentato per la categoria un utile strumento per migliorare il monitoraggio dei farmaci assunti dai pazienti ed evitare pericolose interazioni tra farmaci. Accedendo a tale dossier, i farmacisti in farmacia possono fornire un’assistenza sicura e facilitare la continuità del trattamento, in uno spazio digitale protetto dal punto di vista informatico ed etico. Oggi più di 40 milioni di utenti in Francia hanno un Dossier farmaceutico attivo.
La novità del momento è che, dallo scorso mese di ottobre, i professionisti sanitari, e in particolare i farmacisti, hanno accesso alle informazioni contenute nella cartella clinica condivisa (Dmp).
Un decreto del 26 ottobre ha infatti stabilito che i farmacisti francesi hanno accesso, al momento della dispensazione, alle seguenti categorie di informazioni presenti nel Dmp: referti medici (biologia, anestesia, referti ospedalieri eccetera), prescrizioni (infermieristiche, fisioterapiche, assistenziali eccetera), piani e protocolli di cura (protocolli di cura Ald eccetera), lastre.
Rimangono ancora inaccessibili solo alcune informazioni, come la griglia di valutazione medico-sociale, la valutazione psicologica, la sintesi psichiatrica, la valutazione della salute e della prevenzione del bambino, il certificato di residenza e il certificato di dimissione ospedaliera.
Questo decreto, per il quale l’Unione dei sindacati delle farmacie territoriali (Uspo) si è molto battuta, è importante per i farmacisti poiché “conferma il loro status di professionisti della salute e consente loro di agire con piena consapevolezza e responsabilità. Condividendo le informazioni con gli altri operatori sanitari, i farmacisti svolgono un ruolo essenziale nella cura del paziente e nel coordinamento delle cure“.
Il confronto con la situazione italiana
In Italia, i contenuti del Fascicolo sanitario elettronico sono stati fissati dal decreto approvato lo scorso 7 settembre, che stabilisce, altresì, i limiti di responsabilità e i compiti dei soggetti che concorrono alla sua implementazione.
Finora le informazioni contenute nel Fse relativamente ai farmaci non consentivano di assolvere alle funzioni del Df stabilite dalla legge, ossia favorire la qualità, il monitoraggio, l’appropriatezza nella dispensazione dei farmaci e l’aderenza alla terapia.
Il nuovo decreto di settembre, stabilendo che faranno parte del Df tutte le prescrizioni e i dati di erogazione del farmaco sia a carico sia non a carico del Ssn, consentirà a tutte le farmacie di verificare l’aderenza alla terapia ed eventuali interazioni tra farmaci all’atto della loro dispensazione. Tuttavia, per poter attuare il Df, un futuro decreto stabilirà le modalità di acquisizione ai dati del sistema Ts.
Per quanto riguarda le informazioni accessibili, il farmacista potrà consultare solamente i dati di prescrizione e di erogazione dei farmaci, mentre non potrà accedere ai dati vaccinali (salvo le vaccinazioni da lui effettuate) e al profilo sanitario sintetico.
Per quanto riguarda le vaccinazioni pregresse, l’accesso a tali informazioni da parte del farmacista potrebbe svolgere un ruolo di fondamentale importanza per l’aderenza del cittadino al calendario vaccinale e per il farmacista che effettua le vaccinazioni al fine di verificare se il soggetto sia vaccinabile.
Sarebbe, infine, utile, per il farmacista, poter accedere anche a determinate informazioni contenute nel profilo sanitario sintetico come, per esempio, la presenza di eventuali reazioni avverse ai farmaci o ad alimenti, allergie, terapie farmacologiche seguite, che gli consentirebbero di svolgere al meglio la sua funzione di consulenza professionale. (EP)